Cosa c’è di meglio d’estate che gustarsi un buon bicchiere di vino, fresco al punto giusto? Non sempre è facile.  Anche se continuano a uscire sul mercato gadget studiati per risolvere il problema. L’ultima novità si chiama Fresh e nasce a Napoli dalla passione di Nando Salemme, sommelier e patron dell’osteria Abraxas di Pozzuoli in collaborazione con ADI, Associazione del Disegno Industriale, Campania. Se si sbircia nelle vetrine dei gadget di lusso per l’enogastronomia, si avrà modo di vedere quanto sia ricco di fantasia questo settore. Tener in fresco vini e bevande anche a lungo, anche in esterno a bordo piscina, è oggi possibile grazie alla crescente applicazione della microelettronica e del design. Fresh è proprio la sintesi, firmata dall’architetto Salvatore Cozzolino, di questo binomio e di qualcosa di più.

Mentre i tradizionali seau à glace sono in grado di raffreddare rapidamente la bottiglia ma non di mantenerne la temperatura, Fresh, cambiando posizione alla lastra interna di alluminio, la mantiene a lungo: a 8-10 gradi per i bianchi e a 14-16 gradi per i rossi. E’ infatti un contenitore di lucente e trasparente plexiglas antigraffio che può funzionare come secchiello tradizionale per tenere in fresco la bottiglia o come stabilizzatore termico per vini che richiede solo l’inserimento di cubetti di ghiaccio o a scaglie. Il segreto è la speciale lastra di alluminio ad alta conducibilità termica che crea, grazie ai cubetti immessi secondo le istruzioni e in base alla temperatura da mantenere, una sorta di camera di refrigerazione. L’alluminio assorbe il freddo proveniente dal ghiaccio e lo trasmette alle pareti della bottiglia molto a lungo poiché la bottiglia, tenuta sempre in pendenza, si mantiene adagiata sulla lastra catturando di continuo il freddo.La base di alluminio di Fresh – brevettato e tutto made in Campania – è dotata di una guarnizione che forma un piccolo vano a perfetta tenuta stagna in grado di trattenere l’acqua di scongelamento così non si forma più quel fastidioso gocciolio che richiedeva ad ogni manovra l’uso di un tovagliolo.

Certamente meno precisi di Fresh ma ricercati perché originali sono i nuovi secchielli luminosi (a comando, anche a distanza) e quelli le cui luci a led “danzano” pulsando al ritmo della musica.

C’è poi la lampada che “legge” il vino. Si chiama WineOled, illumina il calice e il suo contenuto e aiuta ad analizzare le proprietà del vino: colore, trasparenza, lucentezza, intensità, sfumature del pigmento. La tecnologia Oled è utilizzata perchè offre una luce molto simile a quella naturale, ma senza abbagliamenti, ombre né raggi UV, permettendo di lasciare inalterati il colore e le proprietà del vino. WineOled è ricaricabile, nelle versioni con batteria al litio o con base ricaricabile wireless, compatibile anche agli smartphone.

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