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La "edible art" libanese che parla di pace

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Storie di eccellenza

La "edible art" libanese che parla di pace

Non è solo cake design. I biscotti d’arte di Hala Audi Beydoun racchiudono l’eco dei graffiti di Keith Haring, dei mosaici di Gaudì, della pop art in salsa libanese. Sono molto di più che pasta frolla glassata: i dolcetti sfornati nel quartiere Achrafieh di Beirut portano nel mondo messaggi e slogan di pace. Sono “edible art” su cui Hala invita a riflettere (o a sorridere), prima di goderne in un boccone.
Ingredienti genuini, mai prelavorati, danno forma a coloratissime mani di Fatima decorate con arabeschi di zucchero, cammelli policromi con redini, frange e ponpon, omini di pan di zenzero in divisa militare, meditatrici zen, donne velate e califfi, croci cristiane con ghirigori cremosi e gli occhi blu di Allah. E poi torte e biscotti dedicati alla Regina d’Inghilterra : per i 60 anni del Regno, la pasticcera di Beirut, ex insegnante di inglese, ha inviato alla Queen Elizabeth una torta a forma di corona. Ma il biscotto che meglio interpreta la sua filosofia è il medaglione Peace&Love: cultura hippie e pensiero pacifista in frolle psichedeliche (solo nei colori). Compreso un omaggio alle vittime di Parigi: 13 biscottini ricamati compongono la scritta Je Suis Charlie.
Cocoa&co, questo il nome della bakery, è diventato in pochi anni un business innovativo e di successo, pronto a varcare i mercati internazionali. La pasticcera libanese, richiestissima anche per torte, cupcakes, brownies, vanta già clienti in Nord America, in Europa e in tutto il Medio Oriente.

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