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Cottura a vapore non significa insapore: corsi e ricette negli showroom…

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Cottura a vapore non significa insapore: corsi e ricette negli showroom Miele

Tecnologia e cucina «buona». È il connubio che Miele, produttore tedesco di elettrodomestici di alta gamma, ha scelto per i suoi store monomarca in Italia. A poche settimane dall’apertura dello showroom di Torino, Miele presenta un calendario di eventi dedicati alla cucina sana e saporita.
A Torino, aprirà le danze il cioccolato, con il mastro cioccolatiere Marco Avidano, in collaborazione con Master of Food. Un incontro di due ore e mezzo dedicato ai segreti della lavorazione dell’ingrediente più prestigioso della pasticceria piemontese. Appuntamento l’11 febbraio, la sfida sarà preparare cioccolatini e torta Sacher.
Protagonista della “stagione” di Milano sarà Marco Bianchi, divulgatore scientifico per la Fondazione Umberto Veronesi e chef per vocazione. A conferma del focus di Miele sulla cucina semplice, sana e saporita. Da un lato la scelta delle materie prime, dall’altra l’attenzione per le tecniche di preparazione e per la cottura. In particolare, la cottura a vapore, ancora poco diffusa in Italia.
Una tecnologia su cui il produttore tedesco scommette, grazie alla offerta di modelli di forni con sistema brevettato Multisteam, in grado di garantire la preparazione «di un intero menù cuocendo contemporaneamente su tre livelli diverse pietanze, senza che si crei contaminazione di odori né sapori» come sottolinea l’azienda.

Nella cucina del Miele Gallery di Milano, Marco Bianchi realizzerà le video ricette, contenute nel suo blog www.marcoincucina.it, e sarà protagonista di un calendario di eventi, con showcooking e incontri. Sempre lo showroom di Milano ospiterà il corso dell’«Accademia del pane», a partire dal 19 novembre, e gli appuntamenti di «Cotto in fragrante», dal 19 febbraio al 30 aprile, lezioni dedicate alle tecniche di cottura, a cominciare appunto dalla cottura a vapore.
«Abbiamo da sempre avuto una grande attenzione al tema della qualità e dell’eccellenza e crediamo che l’Italia sia un paese attento a questi valori» spiega Markus Miele, socio amministratore dell’azienda tedesca. Un gruppo da 3,22 miliardi di euro, con oltre 17.600 addetti e un fatturato Italia a 100 milioni, in crescita del 10%. Una storia d’impresa di successo, «focalizzata su un’offerta di prodotto premium e sull’innovazione – aggiunge Markus – grazie ai nostri 1.200 ingegneri e ai 188 milioni destinati alla ricerca». Produttore di elettrodomestici e amante della cucina, insieme. Come racconta anche la collaborazione con Slow Food. Immancabile negli showroom Miele la cucina attiva e accessoriata, con piano cottura, cappa, forni, lavastoviglie e un grande tavolo su cui lavorare.

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