L’inaugurazione ufficiale c’è stata ieri, sulle nevi dell’Alta Badia. E’ la Snood Kitchen, che sta per cucina “snow food”. Un gatto delle nevi (funzionante) che monta una cucina professionale e porta sulle piste piatti gourmet. Detta così sembra facile ma la realizzazione ha creato più di un problema, materiale e di ordine burocratico.

Una cucina professionale

“L’idea mi è venuta un anno fa – racconta Andrea Campi, chef proprietario dell’Osteria al Dosso all’Aprica – un po’ per ‘catturare’ clienti anche a mezzogiorno, un po’ per nostalgia. Ho lavorato dieci anni in un rifugio del Cai in Valtellina: cucinavo, ma guidavo anche il gatto per andare a prendere gli ospiti”. Un progetto fuori della norma che ha subito catturato l’interesse di molti, anche non è stato facile trovare i partner giusti. Alla fine è stato scelto un macchinario di Prinoth (azienda francese con sede a Vipiteno) e la cucina è stata adattata e montata da Prisma. E’ una cucina in piena regola attrezzata per operare fino a meno 30: “ho piastre a induzione e forno a vapore – spiega Campi – posso fare qualsiasi tipo di piatto…”. Perché il gatto gourmet ha ambizioni gastronomiche, non è semplice street food, seppure sulla neve.

Le difficoltà maggiori sono arrivate, come prevedibile, per il rilascio delle autorizzazioni: “La Asl chiedeva garanzie sull’acqua potabile, ma noi avevamo problemi a contrastare il gelo notturno, alla fine ci siamo inventati un sistema a metà tra quelli militari e quello utilizzato dai camionisti e riusciamo ad avere 150 litri d’acqua al posto dei 50 richiesti: l’Asl era molto contenta”.

Lo champagne sale a bordo

Il gatto gastronomico non è piaciuto solo all’azienda sanitaria. Ha conquistato anche Veuve Clicquot, partner della Chef’s Cup in corso sulle cime dell’Alta Badia, che ha deciso di “vestirlo” con la propria livrea giallo arancione (anche le bottiglie di champagne del marchio francese avevano sciarpe e berrettini in tinta) e lo ha ribattezzato Clicquot Snowcat.

Fino a venerdi Snood Kitchen si sposterà da una cima all’altra seguendo gli eventi della Audi Chef’s Cup: prossimo appuntamento domani sera al Piz La Ila dove Campi accompagnerà le flûte di bollicine con una Crema parmantier che preluderà all’incontro di culture gastronomiche tra Mediterraneo e Sud America all’insegna di ceviche e cous cous presso il rifugio Moritzino. Il gatto è attrezzato con una pedana a cui si accede e dalla quale si scende con due scalette, il tetto è calpestabile (può reggere fino a 12 persone) e lì in questi giorni è posizionato un Deejay per colonne sonore ad alto tasso adrenalinico.

Mentre Campi sogna una flotta di gatti da poter gestire lungo tutto l’arco alpino e pensa a sistemi di pagamento digitali (tag Rfid da applicare sul casco degli sciatori) il raduno degli chef si snoda tra show cooking, gare di sci, charity e confronti sul futuro della gastronomia, che dovrà sempre di più parlare al territorio e farsene condizionare. Per chi non si vuole mettere alla prova sugli sci i test di guida dell’Audi sulla neve e lo Snow Golf targato Clicquot.

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