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Guccini: quando le osterie avevano solo due vini, bianco e rosso

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Guccini: quando le osterie avevano solo due vini, bianco e rosso

Di motivi per venire a Barolo ce ne sono tanti. A cominciare dalle verdi colline vitate, il buon vino e il buon cibo. Poi la città, di quelle che è piacevole vivere. Da qualche anno, poi, anche l’appuntamento estivo con musica, letteratura ed enogastronomia del festival Collisioni. Molti i big presenti, dai concerti di Elisa, Neil Young, Deep Purple e Caparezza, agli incontri con personaggi del calibro di Herta Muller (premio Nobel per la letteratura) e James Ellroy per citare due grandi in trasferta, e Lucarelli, Fo, Travaglio, Manara tra i nostrani.
Quest’anno in tanti, dall’Italia e dall’estero, hanno trovato un motivo in più per venire in Langa all’evento agrirock che dal 18 al 21 luglio ha riempito le vie di Barolo: la grande attenzione per l’enogastronomia del territorio, con esperti ed appassionati da tutto il mondo. Degustazioni, dibattiti e tutoring a base di specialità piemontesi si sono susseguiti tra vie, piazzette e locali. E a Barolo è difficile non farsi coinvolgere dall’argomento cibo, come ci testimoniano le voci di Francesco Guccini, Carlo Petrini e Young Shi, esperta di vini in Cina.

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