Volare con dolcezza: da oggi si può, all’aeroporto di Torino Caselle. Guido Gobino, uno dei maestri della cioccolateria non solo torinese, ha aperto un punto vendita e degustazione di cioccolato al centro dell’atrio partenze dello scalo subalpino. Uno spazio realizzato da Pininfarina Extra all’insegna della collaborazione tra due eccellenze torinesi che si ritrovano a collaborare da ormai sette anni, a partire da un uovo di cioccolato Gobino realizzato in collaborazione con il design Pininfarina.

Il nuovo punto vendita dell’aeroporto si aggiunge ai due già aperti a Torino e a quello di Milano. «Complessivamente – spiega Gobino – gli addetti sono ora una trentina, con un giro d’affari pari a 5 milioni di euro». Il successo, per Gobino, diventa sempre più internazionale, con vendite all’estero che superano l’8% del fatturato e con una quota che continua ad aumentare, «nonostante i problemi attuali con la Russia: Mosca era un nostro ottimo cliente, ma dopo le sanzioni decise dall’Ue, gli ordini si sono bloccati».

Mosca delude ma vola Dubai

In attesa che la situazione si sblocchi, Gobino allarga comunque la sua presenza all’estero. Una presenza che ormai spazia dalla Germania alla Svizzera, da Hong Kong (primo passo verso la Cina) al Giappone, dagli Stati Uniti alla Gran Bretagna. «Stiamo andando bene a Dubai – prosegue Gobino – dove abbiamo progetti interessanti in fase di avvio».

I Paesi dove Gobino è presente si moltiplicano, ma la caratteristica comune è la qualità dei negozi in cui il cioccolato torinese viene presentato e venduto. D’altronde la ricerca del laboratorio subalpino unisce l’alto livello della materia prima e della lavorazione con un livello altrettanto elevato del design del prodotto e della presentazione.

Anche da questa idea nasce la collaborazione con Pininfarina che, all’aeroporto, ha realizzato «una struttura trasparente – spiega l’amministratore delegato, Paolo Pininfarina – e discreta, con una messa in opera di altissima qualità». Offrendo ai passeggeri dello scalo l’immagine delle tante possibilità di sinergia del territorio, capace di mettere insieme il food con il design. E con l’aeronautica, considerando che proprio Pininfarina realizza gli interni di grandi aerei come i russi Sukhoi Superjet 100, sviluppati da Alenia Aeronautica, oltre a quelli di aerei privati.

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