Food24

Dall'uovo di quaglia alle alici marinate, ecco le chips San Carlo…

  • Abbonati
  • Accedi
in Primo Piano

Dall'uovo di quaglia alle alici marinate, ecco le chips San Carlo firmate Carlo Cracco

Lui è lo chef del momento, stellato e acclamato giudice del reality-culto Masterchef, per non dire sex symbol delle italiane ai fornelli, tanto da riempire le copertine di più di una rivista patinata. Lei, bionda, croccante e ‘di spessore’, non è meno famosa: ai tempi del suo debutto creò una piccola rivoluzione e ancora oggi c’è chi non può farne a meno. Difficile non conoscerla e non aver ceduto almeno una volta alle sue tentazioni.

I due si sono trovati, conosciuti e piaciuti, al punto da iniziare una pluriennale collaborazione. Ma, attenzione, non si tratta del classico matrimonio d’interesse, come si è soliti portati a pensare in questi casi. Perché di accordi economici non si è proprio parlato: incredibile ma vero, è stato solo amore a prima vista. Di chi stiamo parlando? Della strana coppia del momento, ovvero Carlo Cracco e la patatina Rustica San Carlo (Gruppo Unichips).

“La nostra collaborazione – dichiara Cracco – va ben oltre l’essere loro testimonial o aver realizzato piccole ricette. Piuttosto è una partnership a tutto campo che prevede nel corso del tempo lo sviluppo di nuovi progetti condivisi e uno studio approfondito su quanto già l’azienda fa”. E l’azienda fa, oltre alle patatine, un’intera gamma di panificati. Il che lascia presagire prossimi sconfinamenti in questo campo.

Ma, per il momento, fa uno strano effetto vedere il grande chef Cracco con una patatina in mano. Non proprio l’ingrediente che ti aspetteresti di trovare da un sacerdote dell’haute cuisine. Eppure lui, con questo ingrediente, ha creato sei ricette, ora stampate e firmate sul retro dei nuovi pack. Altre ne seguiranno. E di strano c’è anche che San Carlo è l’unica azienda del food cui ha finora deciso di legarsi.

San Carlo pioniera delle chips in Italia nel 1936

“Cracco ha condiviso la nostra passione per la qualità degli ingredienti e la valorizzazione dell’italianità – spiega Susanna Vitaloni, terza generazione della famiglia fondatrice e vicepresidente di Unichips. Volevamo avvicinarci all’alta cucina, creando qualcosa di nuovo e sorprendente per un prodotto ormai entrato nella tradizione. E con Carlo ci siamo riusciti, perché è un vero vulcano di idee, audace e creativo, oltre che un serio e competente professionista. E poi è un’icona della cucina italiana, così come lo sono i nostri prodotti”.

Brand leader in Italia e terza in Europa, del resto Unichips, con il marchio San Carlo, è sempre stata pioniera nella categoria: prima a produrre le chips nel nostro Paese nel 1936, prima in Europa a proporre il gadget nel sacchetto. “A guardare bene – precisa Vitaloni – anche noi siamo nati in cucina: nella rosticceria di mio nonno a Milano, in via Lecco. Tra le varie preparazioni proponeva le patatine fritte, che hanno avuto subito un grande successo tra i ristoranti e i locali del vicinato, a cui venivano consegnate in bicicletta da mio padre Alberto”. E poi dagli anni ’90 si sono allargati in tutta Europa, tramite acquisizioni in Francia, Spagna e Regno Unito.

A far scattare la scintilla tra San Carlo e Cracco sarà stata quindi quella passione per la cucina e l’attenzione maniacale agli ingredienti: in fondo, le patatine altro non sono che patata, olio e sale. La qualità della materia prima è fondamentale. Comunque sia, entrambi ci tengono a sottolineare come l’intesa sia scattata subito e come la collaborazione sia destinata a proseguire negli anni, anche in vista di Expo 2015 per cui stanno studiando insieme un progetto ad hoc. Perché “è un dovere dare valore al made in Italy”. Non sarà un prodotto nuovo, ma un nuovo concetto, da loro stessi definito ‘audace’.

Le ricette firmate Cracco

Ed eccole le prime ricette che Cracco ha scelto di associare alle Rustiche e che compaiono sulle confezioni con foto, elenco degli ingredienti e procedimento di preparazione:

– uova di quaglia al tegamino, pancetta e senape in grani

– alici marinate al pepe rosa e lime

– bruschetta pomodoro, arancia e sedano

– chips vegetariana con melanzana, pomodoro e zucchine

– salmone, mango e zenzero

– mini hamburger di fassona

Un concorso su facebook

Il lancio sarà sostenuto da una campagna pubblicitaria con testimonial lo stesso Cracco (tv – con un nuovo spot -, on line e affissioni) on air da domenica 6 aprile, mentre un pool di blogger è stato coinvolto per stimolare la rete con ricette e idee realizzate con le patatine. A seguire prenderà il via un concorso su Facebook rivolto ai consumatori, che dovranno a loro volta proporre piatti a base di Rustiche, giudicati e premiati da Cracco. Ovviamente, i migliori saranno anche raccolti in volume. E poi promozioni in store e giornate dimostrative nelle insegne della grande distribuzione. “Le patatine per iniziare a stupire, ma nella nostra gamma abbiamo molti altri prodotti con cui Carlo potrà sbizzarrirsi”, anticipa Vitaloni, decisa a far proseguire il momento di fermento creativo dell’azienda. A dispetto della crisi.

Con 2.200 dipendenti e sei stabilimenti in Italia (metà dedicati a patatine e snack e metà a pani morbidi, panificati e pani secchi), il gruppo ha infatti chiuso il fatturato consolidato a 315 milioni di euro, soprattutto grazie alle nuove proposte nel segmento delle patatine aromatizzate (linea Più gusto) che nel 2013 ha fatto da volano alla crescita.

“Il mercato – sottolinea Vitaloni – aumenta a doppia cifra da quando abbiamo realizzato la referenza aromatizzata lime e pepe rosa. Con solo questo prodotto abbiamo conquistato un milione di nuove famiglie che prima non consumava patatine, mentre la neonata referenza alla senape nei primi mesi di vita segna già un +30%”. I progetti sono di espandersi all’estero, dove il mercato è pronto per accogliere la qualità del prodotto italiano, sempre più richiesta. Oltre alle presenze storiche e consolidate in Francia – dove è cresciuta per linee esterne ed è rappresentata dalla società Flodor, con tre siti produttivi – e in Germania, Unichips punta ora soprattutto ai mercati extra-Ue.

Obiettivo export, dai Paesi arabi al Canada

“In Europa – anticipa Vitaloni – allargheremo la nostra presenza portando il nostro marchio San Carlo in alcune catene della grande distribuzione o appoggiandoci a distributori locali, a seconda del Paese. Ma il nostro obiettivo è di spingerci più in là. Pensiamo ai Paesi arabi, da cui abbiamo avuto segnali positivi e che approcceremo con il brand Autentica Trattoria, dedicato proprio all’export, con una portafoglio di patatine, grissini e bruschette. Ma anche a Stati Uniti e Canada, che raggiungeremo tramite partnership logistiche con altre aziende italiane o multinazionali”. E chissà che Cracco non li segua anche lì.

© Riproduzione riservata