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Vino

Nozze d'argento tra Merano e il wine festival: grandi etichette, cibo e charity

Come un grande vino che evolve e migliora nel tempo, il Merano WineFestival – che taglia quest’anno il traguardo dei 25 anni con un programma denso dal 4 all’8 novembre – è diventato uno degli eventi di riferimento del panorama italiano e internazionale. La ricetta? «In un mercato del vino in cui la domanda è in calo, l’offerta in aumento e la qualità è ormai una costante grazie al lavoro degli enologi degli ultimi vent’anni, un evento come il Merano, che propone una selezione a priori dei prodotti in degustazione, è sempre più necessario e importante», rimarca il presidente e fondatore della manifestazione Helmuth Köcher.

Tra le quasi 1000 aziende candidate, per il Merano WineFestival 2016 sono state selezionate solo 300 aziende italiane. Come sempre, i vini in degustazione hanno raggiunto un punteggio pari e/o superiore agli 85 punti dalle commissioni The WineHunter. Tutte le cantine e gli artigiani del gusto presenti sono stati infatti selezionati tra i produttori dei vini e gastronomia che hanno ottenuto il premio Merano Award, Wine e Culinaria 2016.

La Selezione Ufficiale si suddivide per aree di interesse: Wine Italia, Le eccellenze della Culinaria, Extremis (viticoltura eroica), News entries (lun. 7 nov.), Wine International.

Programma tra grandi etichette, food e charity

Il programma di quest’anno è notevolmente arricchito nell’offerta rivolta agli addetti del settore, oltre che agli appassionati, con un occhio sempre più attento al mondo del food. Tra le novità spicca GourmetArena for professionale only, l’iniziativa rivolta a professionisti e stampa del settore food. Ma per il pubblico ci sarà anche Merano Wine Chef’s Challenge – Cooking Farm, la sfida culinaria tra giovani chef stellati e rappresentanti dell’Associazione Contadine dell’Alto Adige in abbinamento con i vini di Genagricola.

La tradizionale rassegna Bio&dynamica si sposta al Kurhaus e porta in degustazione i vini di un centinaio di aziende italiane selezionate tra le migliori produttrici con metodi “green”, con oltre 30 etichette internazionali.

La sezione Wine International (che inizierà il venerdì anziché il sabato) avrà un focus sui vini libanesi e georgiani.  Con oltre 100 produttori, il percorso degustativo partirà idealmente dal centro America, per attraversare la Francia e la mitteleuropea per fare tappa in Romania e proseguire poi attraverso la Georgia e il Libano. Il 5 e 6 novembre il Merano WineFestival avrà inoltre l’onore di ospitare nuovamente l’Union des Grands Crus des Bordeaux, la più prestigiosa associazione di terroir francese, che presenterà le anteprime di 25 storici Châteaux.

Tornano anche le Charity WineMasterclasses, con degustazioni guidate benefiche (pro Gruppo Missionario di Merano).

E dopo il successo del primo anno, a chiudere il festival sarà ancora il Catwalk Champagne. La rassegna, dedicata esclusivamente alle bollicine francesi quest’anno è diventata un progetto importante grazie anche al contributo di Club Excellence. Martedì 8 novembre, nella sala più grande del Kurhaus, sarà possibile degustare oltre 220 etichette.

Da non tralasciare poi il FuoriFestival, il programma collaterale del Merano WineFestival. Dal Sens Event Party, organizzato da Cantina di Terlano, allo spettacolo teatrale che omaggia Mario Rigoni Stern, passando da una mini-rassegna cinematografica dedicata al mondo del vino. Anche la cena di Gala che inaugura il Merano WineFestival venerdì 4 al Kurhaus sarà ricca di sorprese: il giapponese Wagyu Kobe, sarà una delle guest star del menu.

www.meranowinefestival.com

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