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Firenze: appuntamento a settembre per l'apertura di Essenziale

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Locandina

Firenze: appuntamento a settembre per l'apertura di Essenziale

A Firenze non si è mai vissuto un momento esaltante come quello attuale, gastronomicamente parlando. Sono aumentati i ristoranti stellati, ma soprattutto sono stati molti imprenditori a credere nel concetto di proposta qualitativa più alta rispetto ai soliti mangifici da turisti, come dimostra la formula del Mercato Centrale, che sta per essere esportata a Roma. Fra le novità da tenere d’occhio a settembre, l’apertura di “Essenziale” il nuovo progetto che vede protagonista Simone Cipriani, giovane chef che si è già fatto notare vincendo le selezioni del concorso per Miglior chef del Centro Italia, oltre a far parlare di sé  lo scorso anno durante EXPO per la sua proposta di gelato al gusto Ribollita.

Dopo un lungo tirocinio in giro per vari ristoranti, Arnolfo di Colle Val d’Elsa fra tutti, si è fatto le ossa a Firenze presso il ristorante “Santo Graal” di Firenze dove, nel finale della sua esperienza, ha cominciato a sperimentare la formula che adotterà nel nuovo locale, che aprirà nel luogo del ristorante storico fiorentino “Pane e Vino”. Lo troviamo in mezzo ai lavori di trasformazione della struttura, mentre intanto sul web è già partita una campagna promozionale decisamente innovativa per il campo della ristorazione.
A quale stile artistico si sente vicino?

Amo l’arte, in particolar modo quella contemporanea e a volte nella mia cucina ci sono dei richiami di opere d’arte, ma non mi sento sicuramente un’artista, più volentieri un artigiano

Sostanza o leggerezza?

Sostanza e leggerezza non sono necessariamente in contrasto, direi che sono due facce della stessa medaglia. Mi piace andare alla ricerca della sostanza con leggerezza.

Teme il nuovo inizio o non vede l’ora?

Certamente non vedo l’ora! Ovviamente quando si tratta di dare vita a qualcosa di completamente nuovo ci sono sempre un po’ di timori, ma credo molto in questo progetto e so di non essere solo nell’intraprendere questo viaggio. Il mio team mi dà la forza, sono loro che mi spingono ad osare, andare avanti, sono loro che mi danno sicurezza, sono uno stimolo continuo per rimettermi continuamente in gioco, per continuare a studiare, a pensare, a provare e migliorare.

Firenze perché?

Amo Firenze, penso che sia una città che abbia le giuste dimensioni. A Firenze si possono ritrovare i tratti della grande città, ma anche la piccola dimensione del paese, caratteristiche che ne fanno una realtà unica. Essenziale sarà un ristorante che parlerà di Firenze, della sua tradizione, della sua bellezza, ma con un pizzico di innovazione e creatività, che possano far pensare ad una Firenze 2.0.

Racconti “Essenziale”…

Essenziale non è semplicemente un ristorante, è un progetto imprenditoriale a tutti gli effetti, con tante idee satelliti che vorrei si concretizzassero nel prossimo futuro. Essenziale è semplicità creativa. In un momento in cui la cucina è arrivata ad essere satura di idee e i piatti in ogni ristorante tendono ad assomigliarsi, credo sia necessario fare un passo indietro. Voglio riappropriarmi del mestiere del cuoco, cucinare per il gusto di farlo, senza necessità di seguire mode e tendenze.

La mia cucina continuerà ad essere il filo conduttore di questo progetto, ma non mancheranno le sorprese. Sarà una cucina che prenderà diverse forme, da quella più semplice a quella più divertente, dalla semplicità estrema all’espressione migliore del menu degustazione.
Un altro punto chiave sarà la convivialità del servizio che vuole essere un tuttotondo intorno all’ospite, senza appesantimenti eccessivi.

Se dovesse dare un consiglio a qualche giovane collega?

Se dovessi dare agli altri un consiglio, sarebbe lo stesso che rivolgere a me stesso, essendo anche io molto giovane: non perdere mai la passione, la curiosità, la voglia di conoscere, imparare, scoprire e crescere.

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