Food24

La tavola mediterranea sbarca sulle rive manzoniane (con Gennaro…

  • Abbonati
  • Accedi
Ristoranti

La tavola mediterranea sbarca sulle rive manzoniane (con Gennaro Esposito)

“Ho scoperto il posto nello scorso novembre, per risolvere un problema in cucina: sono rimasto a bocca aperta, adoro il bello ma quello vero. Spesso i grandi alberghi sono freddi, questo è autentico in modo totale e curato in ogni elemento. Da una lunga chiacchierata è nata l’idea di un rapporto di consulenza, ed eccomi qui”. Il posto è il CastaDiva Resort & Spa – cinque stelle lusso a Blevio, sponda occidentale del lago di Como, lo ‘scopritore’ è Gennarino Esposito, portacolori della cucina del Sud che ha come base il due stelle Michelin Torre del Saracino. Lo chef-patron di Vico Equense per il suo sbarco a Nord ha scelto uno delle più grandi e suggestive strutture lacustri in Italia: 73 suite e camere più due ville private, una Spa da 1.300 mq, giardino spettacolare e grande terrazza. Ci sono ospiti da tutto il mondo, più o meno rappresentano il 90% della clientela

Solo chi non si è accorto dello sviluppo positivo della (nuova) ristorazione in hotel può rimanere perplesso che uno dei big della nostra cucina si occupi di un locale a 850 km di distanza. Commenta Esposito: “Un gruppo che costruisce un albergo in Italia o lo rinnova non può escludere un’offerta culinaria che deve essere almeno di livello medio-alto. Se altissimo, meglio ancora perché è in grado di regalare un’esperienza gastronomica unica, come intendiamo fare noi al CastaDiva. Uno dei principali motivi di attrazione per gli stranieri è il nostro cibo: come è possibile trascurarlo?” E prosegue: “In un grand hotel devi rappresentare i prodotti e la cucina come la pensano gli stranieri, nel modo migliore ma senza esercizi di stile. Tanto più che i nostri ristoranti all’estero spesso non riescono nell’impresa, sono fotocopie – a volte molto sbiadite – di come sono in patria. Poi, bisogna pensare che comunque sei “dentro” in un super albergo e quindi la brigata deve essere preparata a rispondere concretamente a ogni desiderio del cliente che magari resta una settimana. E’ bellissimo poter dire serenamente ‘cosa vuole mangiare oggi?’’ e realizzarlo”.

Per la cronaca, lo chef della Torre del Saracino, ha ragionato in modo esemplare al CastaDiva, trovando un bravo cuoco quale Massimiliano Maldozzi a gestire la nuova brigata in sua assenza “Qui faremo una cucina di lingua italiana, con qualche tocco di dialetto e qualche tocco di classe: nel secondo caso, penso al pesto che diventa una salsina o al limone giocato in modo innovativo o ai sapori vagamente orientali per esaltare una battuta di fassona piemontese. Ma in definitiva, chi viene qui deve trovare i nostri prodotti: al Bar Bellini che alla sera diventa trattoria, e non bistrot lo sottolineo, c’è la semplicità massima dei piatti, all’Orangerie una maggiore elaborazione”. Qualche piatto del nuovo menu? Astice tiepido, melone affumicato e mela verde; Paccheri farciti con verdure dell’orto, pomodoro e limone; Gnocchi di patate al ragù napoletano; Coniglio e patate in potacchio; Darna di branzino, pomodoro, capperi, salsa di aglio dolce e olio di peperoni arrostiti. Sì, il Mediterraneo è davvero sbarcato sulle rive manzoniane..

© Riproduzione riservata