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Dal Librottiglia al Prosecco in jeans: le bottiglie più strane tra gli…

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Dal Librottiglia al Prosecco in jeans: le bottiglie più strane tra gli stand

E’ vero che spesso il vino si acquista più con gli occhi che con il palato. Studi hanno dimostrato che il consumatore sceglie in primis la bottiglia e l’immagine che essa trasmette in rapporto al vino che vi è contenuto, soprattutto sulla base delle aspettative che ha sull’acquisto. Gran parte delle nostre decisioni, infatti, non sono il frutto di un’analisi approfondita delle informazioni disponibili, ma semplici reazioni a determinati marcatori. Le informazioni che determinano l’acquisto provengono da varie fonti e contribuiscono tutte, seppur in diversa misura, alla scelta. Tra queste il design e l’aspetto del prodotto. Mentre una volta il packaging vinicolo veniva utilizzato come carattere distintivo delle diverse tipologie di prodotto: il fiasco per il Chianti, la borgognona per il Borgogna, la bordolese per il Bordeaux… oggi bottiglia, etichetta, tappo e capsula rappresentano un insieme di strumenti di comunicazione e di nuove funzionalità per ‘parlare’ al target di riferimento.
Appassionati di design ed estetica, abbiamo selezionato per voi alcune tra le bottiglie più ‘particolari’ che saranno presentate a Vinitaly 2016.
Guarda la gallery.

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