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Francia: la pasta iperproteica per gli sportivi è fatta con grilli e…

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Francia: la pasta iperproteica per gli sportivi è fatta con grilli e cavallette

Nel futuro dei nostri piatti ci saranno davvero gli insetti? Un pastificio francese è convinto di sì, tanto da aver iniziato la produzione e la vendita, andata a ruba, di una linea di pasta con farina di insetti. “Ciò che ci ripugna, in realtà – spiega Alain Limon, addetto alla produzione del pastificio Atelier à Pâtes – è il nome dell’ingrediente. Ma il loro sapore è davvero delizioso”. Non ci credete? Provate i radiatori al grillo e funghi porcini o quelli alle cavallette, tutti biologici e prodotti secondo tradizione e lenta essiccazione. Atelier à Pâtes sorge a Thiéfosse, nel cuore dei Vosges, nato nel 2012 dal desiderio di Stéphanie Richard, ex professoressa di francese, di valorizzare le uova bio prodotte dal marito. Il laboratorio realizza pasta fresca e secca all’uovo, declinata in diverse varianti: alle erbe, all’aglio selvatico, all’ortica, alla curcuma, al pomodoro e, appunto, agli insetti. “L’insetto è la proteina del futuro, di alta qualità, ben assimilata dal corpo e senza glutine” spiega convinta Richard. La linea comprende quattro referenze diverse, tutte a base di farina di farro: grillo, cavalletta, grillo e cavalletta o grillo e funghi. “In unione con i porcini – precisa – si ha un leggero gusto di nocciola che, dal punto di vista gustativo, la fa assomigliare a una pasta di grano integrale”.

Un’alternativa alla carne per gli sportivi

Ecco come è nata l’idea e perché gli insetti: Richard stava lavorando a una linea iperproteica dedicata agli sportivi, quando un produttore di insetti di Lione l’ha contattata. Convinta, ha lanciato la prima produzione per le feste natalizie e i primi 500 pacchetti sono praticamente volati via. “Il prodotto è stato un enorme successo, tanto da convincerci a proseguire per soddisfare la grande domanda” afferma con entusiasmo.

Nella sua macchina, Alain Limon mescola la farina biologica di farro proveniente da Toul (Meurthe-et-Moselle), con farina di insetti (7%) e uova intere. La pasta marroncina esce sotto forma di radiatori, fusilli, creste di gallo, spaghetti o penne. Deve poi asciugare per 12 ore a bassa temperatura, prima essere messa in sacchetti di carta in modo artigianale. In un solo giorno, l’operaio produce da 180 a 200 kg di pasta. Tra i 6 e gli 8 euro euro per il sacchetto da 250 g, la pasta agli insetti è molto più costosa di quella tradizionale, poiché – sottolinea la creatrice – può egregiamente sostituire la carne per le persone che non la mangiano (o che preferiscono i grilli). Oltre che agli sportivi, infatti, è consigliata anche a convalescenti, persone debilitate, coloro che vogliono perdere peso o solo restare in forma.

Nel menu francese anche pasta alla canapa e snack ai vermi

Ma il pastificio ha pensato anche ai vegetariani nella sua linea di pasta iperproteica: per loro ci sono i fusilli alla spirulina e farina di canapa. Tutti prodotti sono in vendita nei negozi, ma anche nei distributori automatici, nei supermercati specializzati e sul sito internet aziendale.

Questa idea ricorda quella di alcuni studenti di Caen (Calvados) che lo scorso giugno hanno deciso di lanciare una “rivoluzione alimentare” con il loro progetto di laurea, immaginando la creazione di pasta agli insetti e appoggiandosi a una società di Tolosa, specializzata nell’allevamento di insetti, che ha finanziato e sviluppato l’idea, nonché la commercializzazione.

In Normandia, nei pressi di Evreux, invece, grilli e vermi sono l’aperitivo di punta prodotto dalla giovane azienda Jimini’s. I creatori di questo progetto hanno anche ricevuto un premio all’innovazione per la loro startup. Davvero in Francia sembra arrivata l’epoca della seconda nouvelle cuisine.

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