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San Valentino: il carciofo seduce più dello champagne

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San Valentino: il carciofo seduce più dello champagne

E’ più romantico un cappero o una rosa? Un’ostrica o un asparago? Nutrizionisti, sessuologi e chef stellati non hanno dubbi: fra i cibi più afrodisiaci primeggiano gli ortaggi. Poi il pesce e la frutta. Almeno per una sera, bandite dalla vostra tavola dell’amore fritture, insaccati, bevande alcoliche e formaggi stagionati. Si rischia una débâcle.

Il carciofo seduce più dello champagne

Per il menù di San Valentino, meglio scegliere gli ingredienti della dieta mediterranea: un carciofo e un’ oliva seducono più di un calice di champagne. Da sostituire magari con un drink scenografico alla mela con un pizzico di cannella e succo di mandarino Kumquat (al Cafè Trussardi).
La tendenza emerge da uno studio promosso dal Polli Cooking Lab, l’osservatorio sugli stili alimentari, condotto su 130 esperti, attraverso il monitoraggio online sui principali social network, blog, forum e community: per accendere la passione in cucina si parte dalla chimica e dalle proprietà organolettiche degli alimenti (79%), ma sono indispensabili i loro profumi (43%), i colori (39%) e la morbidezza al tatto (33%). Oltre agli evergreen rappresentati dai frutti di mare (34%), dal cioccolato (32%) e dalle fragole (30%), gli chef raccomandano un menù afrodisiaco leggero e stimolante a base di ortaggi: carciofi, capperi, cetrioli, cipolle, olive, asparagi e peperoni sono perfetti per la cena più romantica dell’anno.

Le prestazioni erotiche degli ingredienti

Di fronte a voi potrebbe sedersi una vegana (sono in prevalenza donne). Ed allora è bene conoscere le prestazioni erotiche di frutta e verdura. Se ne occupa anche la Medicina della riproduzione: per 18 anni ha raccolto e valutato i dati di oltre un milione e mezzo di persone in vari paesi del mondo, concludendo che il mix alimentare eterogeneo e completo che costituisce l’alimentazione mediterranea possiede proprietà antiossidanti tali da conferire notevoli effetti benefici sulla salute delle arterie e, quindi, sulle prestazioni sessuali. E’ stato il tema di un convegno organizzato a Napoli.

Tutti a caccia di arginina

«Gli alimenti afrodisiaci svolgono il loro ruolo mediante il rilascio di ossido nitrico, che agisce consentendo la vasodilatazione che favorisce l’erezione maschile e gli analoghi meccanismi nelle donne – spiega Luca Piretta, nutrizionista e gastroenterologo, specialista in Scienza della nutrizione all’università La Sapienza di Roma . La presenza dell’arginina, aminoacido che favorisce la liberazione dell’ossido nitrico, è un’altra condizione che può conferire ad un alimento l’effetto afrodisiaco». Sappiate che la zucca e il grano saraceno ne assicurano una buona quantità. L’indagine rivela, inoltre, che per 7 sessuologi su 10 (69%) una cena a lume di candela a base di specialità mediterranee è la mossa giusta per far scoccare la scintilla. Crea complicità. Per gli esperti di intimità una cena romantica, meglio se preparata a  quattro mani, è più efficace di un regalo (56%), di una lettera romantica (53%), di una confezione di cioccolatini (48%) e di un mazzo di fiori (44%): stimola l’intesa tra gli innamorati.

Le ricette immorali degli chef contemporanei

Se per l’Afrodita di Isabel Allende il piacere carnale più intenso «sa di baguette, prosciutto, formaggio francese e vino del Reno» e per Manuel Vázquez Montalbán le Ricette immorali possono semplificarsi anche in un sublime pane e pomodoro (almeno per dare inizio ai rituali di conquista), per Roberto Conti, Executive chef dello stellato Ristorante Trussardi alla Scala di Milano, il menù di San Valentino si pregusta con un cocktail intrigante (c’è un pizzico di cannella) ma salutare, a base di mela: l’Appletru è una Stark delicious svuotata e colmata con un mix di essenze, dal bergamotto alla rosa di bosco. Poi a tavola esplodono i sapori e i colori del granchio reale al vapore, salsa rosa e pop-corn caramellati, del gambero rosso crudo, insalata di rose, zenzero e mandorle, risotto alle cinque spezie, scampi e lime, dell’ astice, patata viola, barbabietola e arancia. C’è anche la fassona piemontese arrosto, con carciofo e cioccolato. E per dessert una leggera bavarese al frutto della passione: «Un percorso d’amore in perfetto equilibrio tra acidità e piccantezza», spiega lo chef.
Chicco Cerea del Ristorante Da Vittorio di Brusaporto, tre Stelle Michelin, accende la passione con una zuppetta di gamberi viola, scarola e olive taggiasche, poi cuori di carciofi al coriandolo e profumo di timo insieme a un’insalata di sedano, bottarga di muggine e aceto balsamico invecchiato.

Le raccomandazioni del sessuologo

Il sessuologo ricorda infine che «la cucina non è afrodisiaca finché non si vuole che lo diventi. Ogni occasione infatti richiede il suo menù, con la continua ricerca di ingredienti sempre nuovi che stimolino i sensi del proprio partner. E’ importante anche il luogo: mangiare seduti su un tappeto o addirittura a letto può essere un’idea vincente. In ogni caso si dovrà rimanere leggeri e scegliere cibi da servire in piccole porzioni, per evitare che il flusso sanguigno si concentri sullo stomaco. Infine non potrà mancare anche un percorso fatto di tatto, gusto e olfatto, per avvicinarsi al proprio compagno utilizzando tutti i sensi». L’esperto in questione è Alberto Caputo, dell’Istituto di Evoluzione Sessuale di Milano.

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