Food24

Se l'agriturismo è sull'albero, dalla Lapponia alla Tuscia

  • Abbonati
  • Accedi
Così all'estero

Se l'agriturismo è sull'albero, dalla Lapponia alla Tuscia

Avamposti segreti, sospesi da terra, abbarbicati a rami di quercia o di pino, per un’esperienza total green. L’agriturismo più “immersivo” è sull’albero: un’avventura da veri Baroni rampanti per chi sogna di non rimettere più piede sulla terra. Proprio come l’eroe di Calvino, che trascorse tutta la vita in una capanna costruita su un albero di pepe.

Svezia, Treehotel

Il Treehotel nella foresta della Lapponia

Se ad Harads, in Svezia, le stanze del Treehotel (21, tutte ecosostenibili) sono incastonate nella foresta della Lapponia, e sulle Dolomiti friulane, a Claut, è stato costruito il più grande villaggio su pini e abeti di grosso fusto (con tanto di orto biologico), nella Tuscia laziale sorge la più grande casa sull’albero mai realizzata in Europa, la prima in Italia a poter essere affittata.

La Piantata, casa sull’albero

Nella Tuscia la casa è sugli alberi

Ad Arlena di Castro, in prossimità del lago di Bolsena, l’agriturismo La Piantata è uno spicchio di Provenza: un uliveto secolare, che risale a due secoli fa (monocultivar Canino), guarda i Monti Cimini, come i vigneti, il frutteto antico e gli orti sui tetti, dai quali invece si scorge in lontananza il mare di Tarquinia. Ma soprattutto, incanta un’immensa distesa di lavanda (la più vasta in Italia), in mezzo alla quale spicca una quercia monumentale: 25 metri di altezza, 52 di chioma, 4,70 di circonferenza. Tra le fronde si scorge appena la Suite Bleue, 44 metri quadrati, che Renzo Stucchi, ex ad di Cacharel Italia, e la sua compagna Rosella Ranconi hanno inaugurato nel 2005.

La Piantata, Black Cabin fra i pini

La scelta radicale di Renzo e Rosella

«Volevamo cambiare vita, avvicinarci alla natura, fare una scelta radicale», spiega Renzo. Così, quel podere nel viterbese, abbandonato dal 1932, è diventato un’occasione da prendere al volo. In pochi anni gli ulivi e la campagna sono tornati rigogliosi e i campi di grano si sono colorati di spighe tra l’azzurro e il violetto. Dopo la Suite Bleue è nata la Black Cabin, un eco-loft di 87 metri quadri high-tech, su palafitta, riparato dalla chioma di un pino marittimo di 200 anni. Esperienza in stile glamping: immersi nella natura ma a 5 stelle. Il progetto è firmato da Alain Laurens dell’azienda francese La Cabane Perchée. Gli interni sono della designer Claudia Pelizzari. Quattro camere e tre appartamenti sono stati ricavati dalle costruzioni rurali: a disposizione degli ospiti le delizie dell’orto biologico, l’olio extravergine, il miele di lavanda, le confetture (d’inverno) di zucca, melograno, uva fragola e mele cotogne. La birra della casa è chiara, non pastorizzata, aromatizzata con estratto naturale di lavanda e miele. Sono bio anche i cosmetici (certificazione Icea).

Il Giardino dei semplici, Toulipier

Ai piedi del Monviso, su un ramo di Toulipier

Si dorme sull’albero nell’agriturismo Il giardino dei semplici, sulla collina di Manta, ai piedi del Monviso e delle Alpi occidentali: al risveglio, colazione pronta in un cesto, da portarsi in camera tramite una carrucola. Tra le fronde di un generoso Toulipier c’è anche bagno e terrazzo. Dalla casa sulla quercia si dominano le Langhe.

Il giardino dei semplici, case sull’albero

© Riproduzione riservata