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NovaCoop: a Torino 200 milioni di investimenti in 5 anni

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NovaCoop: a Torino 200 milioni di investimenti in 5 anni

Trasformare uno dei luoghi più affascinanti di Torino, inserito nella spettacolare architettura razionalista, in un polo dove il cibo di alta qualità viene proposto a prezzi contenuti. E dove l’alta cucina si sposa con la commercializzazione di prodotti alimentari e con le proposte librarie e culturali in genere. Una sfida che, a Nova Coop, è costata 2 milioni di euro. Ma il risultato premia l’investimento per la realizzazione del concept store Fiorfood nella Galleria San Federico.
“E’ la prima iniziativa in Italia di questo tipo – assicura Ernesto Dalle Rive, presidente di Nova Coop – ma è appunto solo la prima. Vogliamo aprire strutture analoghe in ogni città capoluogo del Piemonte. Ma immaginiamo che anche Coop voglia seguire l’esempio a livello nazionale”.

Ristorante e bistrot accanto agli scaffali

La nuova struttura si articola su più piani con la presenza del caffè Fiorfiore e di un ristorante e di un bistrot entrambi curati dal ristorante stellato La Credenza di San Maurizio Canavese (Torino). “Abbiamo scelto – spiega Giovanni Grasso, chef de La Credenza – di puntare su prezzi a portata di tutti. Soprattutto per quanto riguarda il bistrot, ma anche nel ristorante che proporrà i vini allo stesso prezzo a cui, nel locale a fianco, vengono vendute le bottiglie nel Fiorshop, il negozio con prodotti a marchio Coop e di alcuni marchi del territorio”.

200 milioni di investimenti in 5 anni

Ma i progetti di Nova Coop (oltre 1 miliardo di fatturato nel 2014 ed un’ulteriore crescita quest’anno) sono molto più ambiziosi. Dalle Rive annuncia investimenti, solo su Torino, per 200 milioni di euro in 5 anni. Con l’apertura di 3 nuovi superstore – i lavori per il primo partiranno nelle prossime settimane – e l’assunzione di 500 dipendenti diretti che diventeranno 1.200 con l’indotto. E, nel frattempo, Nova Coop proseguirà con gli investimenti in convenienza che, quest’anno, sono stati pari a 12 milioni di euro e hanno consentito di abbassare i prezzi del 4-5%.-

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