“Uccidi il dilettante che è in te”. Uno degli slogan di Antonino Canavacciuolo, il grande chef che è il testimonial del corso di e-learning a distanza per cuochi professionisti realizzato dal Cef, il Centro Europeo di Formazione che fa parte del gruppo novarese Ebano presieduto da Carlo Robiglio.

Una piattaforma interattiva per il confronto con i docenti

Il corso Chefuoriclasse coniuga gli aspetti di apprendimento tradizionale, con 16 volumi e tre libri sulla cucina regionale italiana, fascicoli e 7 dvd che permettono di far conoscere agli allievi anche i giusti movimenti che servono alla realizzazione di un piatto. A tutto questo si aggiunge una innovativa piattaforma interattiva che consente di avere un confronto continuo con i docenti per il costante monitoraggio dei progressi degli allievi. E’ anche a disposizione un numero di telefono per chiedere ai docenti consigli, aiuti, indicazioni. E si utilizzano i social per confrontarsi anche con gli altri allievi. A fine corso sono previsti anche 6 corsi pratici di 8 ore ciascuno, realizzati presso istituti alberghieri della rete Renaia.
“Con Chefuoriclasse – spiega Guido Galimberti, amministratore delegato di Cef – ci rivolgiamo ad un pubblico vastissimo al quale offriamo la possibilità di imparare un mestiere in maniera strutturata ed organizzata. I nostri allievi sono, in percentuali equivalenti, occupati o in cerca di nuova occupazione”. D’altronde, a 20 anni o più, sono pochi i giovani che hanno voglia di iscriversi ad un istituto alberghiero per imparare un lavoro nuovo dopo essersi accorti di aver sbagliato la scelta degli studi precedenti.

600 ore di corso a 2.200 euro

Con Chefuoriclasse hanno, invece, l’opportunità di mettersi alla prova, di scoprire se la passione per la cucina può trasformarsi in un’attività di lavoro o deve restare una passione privata e per gli amici. “Senza dimenticare – aggiunge Canavacciuolo – che negli alberghieri le ore di pratica in cucina sono state drasticamente ridotte e offrono poche possibilità reali di imparare a cucinare”. Un corso e-learning, al contrario, consente di imparare quando si ha disponibilità di tempo e prevede anche la “correzione” dei piatti preparati dagli allievi. Che devono inviare ai docenti foto e filmati delle preparazioni. In pratica un corso impegna 600 ore complessive, per un costo di 2.200 euro, garantendo una preparazione tecnico-pratica di livello professionale. Qui un video esplicativo.
Robiglio precisa che sono già più di mille gli iscritti a Chefuoriclasse mentre, complessivamente, gli iscritti ai corsi di Cef (dalla cura degli animali all’assistenza alla persona) sono quasi 25mila. Ma si stanno studiando nuovi corsi perché, seppure in ritardo, anche l’Italia comincia a comprendere l’utilità di questo tipo di formazione.
Quanto a Canavacciuolo, ha ospitato la presentazione di Chefuoriclasse nel suo nuovo locale di Novara. Un mélange di bar, bistrot e ristorante. Anche una sfida ed un banco di prova. E se l’esperimento funzionerà, il prossimo anno nascerà un locale analogo a Torino o a Milano. Per poi aprirne un altro nella città esclusa dalla prima scelta.

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