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FVG Via dei Sapori, case history studiata alla Bocconi

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Locandina

FVG Via dei Sapori, case history studiata alla Bocconi

È un vero polo dell’alta qualità friulana, portabandiera di un territorio ricco di grandi suggestioni storico-paesaggistiche, dal quale le specialità agroalimentari e gastronomiche recepiscono un patrimonio prezioso di eccellenza e diversità. Per questo l’obiettivo del consorzio Friuli Venezia Giulia Via dei Sapori non è solo la promozione delle 57 aziende top-quality aggregate – 20 ristoratori, 21 tra vignaioli e distillatori e 16 artigiani del gusto, ovvero piccoli e grandi produttori agroalimentari di livello assoluto – ma in primis la valorizzazione del territorio friulano e giuliano.

I momenti clou in questo percorso sono gli eventi speciali che vanno sotto il nome di ‘Concerti del Gusto’ e che ogni anno coinvolgono migliaia di persone in straordinarie esperienze culinarie ed enologiche. Non è un’esagerazione, se si considera che gli eventi permettono a chi riesce ad accedere (l’overbooking è assicurato, soprattutto perché una volta provato si ritorna) di gustare 20 piatti preparati live dagli chef dei ristoranti consorziati con ingredienti di stagione e ricette curiose e altrettanti dessert, abbinati ciascuno ad un vino dalle cantine più blasonate del territorio, oltre a sublimi specialità come il sorbetto o lo zucchero filato all’aceto balsamico, i salumi d’oca o il prosciutto di San Daniele, la trota, il Montasio e gli altri formaggi friulani, la polenta e il baccalà da Codroipo, i  dolci e la Gubana e il gelato, giù fino al caffè espresso.

Gli eventi 2015, realizzati con la collaborazione della Camera di Commercio di Udine, hanno visto il coinvolgimento di oltre 2.500 persone (il tetto massimo di partecipanti viene fissato di volta in volta per non creare disagio e abbassare livello della fruizione). Dopo la presentazione in grande stile a Roma, rivolta ai soli operatori e alla stampa, gli altri gustosi incontri hanno attraversato il Friuli Venezia Giulia: da Gemona all’ormai “classico” appuntamento sulla diga di Grado, dalla spiaggia di Portopiccolo Sistiana all’evento straordinario di ottobre nella cantina Jermann a Ruttars, dove oltre ai 20 vignaioli di casa hanno partecipato anche 20 produttori ospiti da Italia, Austria, Germania, Slovenia, e Croazia. Chiude la stagione il 21 e 22 novembre “Grado Dolce Grado”, interamente dedicato all’arte dolciaria, che permetterà di degustare nella cittadina in provincia di Gorizia i capolavori di grandi pasticceri, panificatori e cake designer di scuola Mitteleuropea.

«Con queste iniziative desideriamo promuovere le tipicità e le eccellenze di un territorio unico – afferma il presidente del consorzio Walter Filiputti –. Dal 2000 operiamo valorizzando, soprattutto attraverso l’alta cucina, il lavoro svolto da chi produce, vignaioli e artigiani del gusto, cercando così di attrarre un turismo consapevole e sostenibile. Un format, il nostro, talmente riuscito da essere diventato un caso di studio alla Bocconi».

Uno studio sul consorzio portabandiera dell’eccellenza del Friuli Venezia Giulia è stato infatti inserito nel Master internazionale in Management Food and Beverage dell’università milanese, dato che la ristorazione può divenire un elemento chiave nel processo di riscoperta e di valorizzazione della cultura alimentare, contadina e produttiva, creando una intera «filiera collaborativa del gusto». Il risultato più importante che è stato raggiunto – secondo lo studio della Bocconi – è probabilmente il cambiamento della mentalità, lo spirito dei partecipanti al consorzio e la capacità di mettersi insieme. Il Consorzio ha promosso infatti una cultura del fare squadra nel territorio che si è propagata a molti altri comparti.

Un esempio? Per chi è interessato a visitare le bellezze e approfittare delle squisitezze della regione, FVG Via dei Sapori (in collaborazione con il Progetto CivadoItaly) promuove il TastyBus & TastyTravels: un’innovativa proposta di itinerari enogastronomici in autobus di lusso, gastro-escursioni con visite guidate e degustazioni nelle migliori aziende agroalimentari friulane per scoprire gli angoli più golosi di una terra da assaporare in tutte le sue forme.

Per il 2016 il Consorzio prevede sicuramente di ripetere il debutto romano, si confermerà un classico qual è Grado e probabilmente si faranno uscite all’estero (Monaco Baviera è già in programma).

www.friuliviadeisapori.it.

FRIULI VENEZIA GIULIA VIA DEI SAPORI

I Ristoranti:  Al Bagatto di Trieste, Al Gallo di Pordenone, Al Grop di Tavagnacco, Al Lido di Muggia, Al Paradiso di Paradiso, Al Ponte di Gradisca d’Isonzo, All’Androna di Grado, Campiello di S. Giovanni al Natisone, Carnia di Venzone, Costantini di Tarcento, Da Nando di Mortegliano, Da Toni di Gradiscutta, IlijaTarvisio, Là di Moret di Udine, La Primula di S. Quirino, La Subida di Cormòns, La Taverna di Colloredo di M.Albano,  Lokanda Devetak di San Michele del Carso, Sale e Pepe di Stregna, Vitello d’Oro di Udine.

I vignaioli e i distillatori: Castello di Buttrio, Castello di Spessa, Di Lenardo, Edi Keber, Ermacora, Eugenio Collavini, Forchir, Jermann, La Viarte, Le Monde, Livio Felluga, Livon, Marco Felluga, Petrussa, Ronco delle Betulle, Sirch, Venica&Venica, Villa Parens, Vistorta, Zidarich, Nonino Distillatori in Friuli dal 1897.

Le eccellenze dell’agroalimentare: l’Aceto di Sirk; i salumi d’oca e i prodotti di Jolanda de Colò di Palmanova; il prosciutto al cartoccio di Dentesano; il prosciutto crudo di San Daniele di DOK Dall’Ava; le golosità a base di trota di FriulTrota di San Daniele; i formaggi e gli altri prodotti delle Latterie Friulane di Campoformido; i tartufi di Muzzana Amatori Tartufi;  i pani del Forno di Rizzo di Tarcento; i dolci della Pasticceria Simeoni di Udine; la Gelateria Scian di Cordenons; la Gubana Maria Vittoria di Dall’Ava Bakery; le farine e il baccalà del Mulino Zoratto di Codroipo; il caffè di Oro Caffè di Udine. E ancora, Lis Lavanderia per tovaglie di qualità, Agenzia viaggi Cividin di Trieste.

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