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Alta cucina a fin di bene: nasce Tavoli trasparenti

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Alta cucina a fin di bene: nasce Tavoli trasparenti

Concedersi una grande esperienza gastronomica facendo del bene. Cene a scopo benefico se ne fanno da anni in tutto il mondo ma l’iniziativa presentata a Milano dai fratelli Alajmo (del pluristellato ristorande Le Calandre nel padovano), che coinvolge molti loro colleghi, ha il pregio di essere semplice, diretta e, come direbbe l’investitore di una startup, scalabile.

Ovvero può continuare a crescere senza soluzione di continuità.

L’evento benefico tenuto a H-Farm

Il progetto si chiama “Tavoli trasparenti”, ed è stato elaborato da “Il Gusto per la Ricerca”, l’associazione che già riunisce l’eccellenza gastronomica italiana per raccogliere fondi da destinare alla ricerca scientifica sulle neoplasie infantili e alle strutture di sussistenza destinate all’infanzia. L’iniziativa è nata dalla collaborazione con H-Art, service design & technology agency, e coinvolge i primi 300 ristoranti italiani ( selezionati tra quelli indicati dalla Top delle Guide Ristoranti, la classifica che la rivista Civiltà del Bere pubblica ogni anno facendo una media tra il punteggio dei ristoranti raggiunto nelle 5 principali guide gastronomiche).

300 ristoranti coinvolti

In pratica ci sarà un sito – e in futuro una app – da cui si potranno prenotare pranzi e cene in questi ristoranti: il pagamento avverrà online e andrà direttamente alla onlus. Al cliente verrà consegnata una ricevuta da parte dell’organizzazione e un voucher col quale presentarsi al ristorante. L’intero ricavato andrà nelle casse de Il Gusto per la Ricerca e sul sito dell’iniziativa sarà visibile il conto corrente e l’aumento in tempo reale dell’importo. Il Gusto per la Ricerca, nel momento in cui disporrà nel conto corrente di una cifra sufficiente alla realizzazione degli obiettivi benefici prefissati, effettuerà la donazione. Il progetto debutterà il prossimo gennaio 2016.

I ristoranti aderenti metteranno a disposizione di “Tavoli Trasparenti” uno o più tavoli per due persone, con menù degustazione e abbinamento vini. Oltre a Raffaele e Massimiliano Alajmo, sono coinvolti, tra gli altri, Matteo Baronetto (Del Cambio), Gianni Bonaccorsi (Il Ridotto), Massimo Bottura (La Francescana), Antonino Cannavacciuolo (Villa Crespi), Lionello Cera (Da Cera), Pino Cuttaia (La Madia), Gian Pietro e Giorgio Damini (Damini Macelleria & Affini), Annie Feolde (Enoteca Pinchiorri), Stefania Moroni (Il Luogo di Aimo e Nadia), Antonio Santini (Dal Pescatore), Emanuele Scarello (Dagli Amici), Angelo Valazza (Al Sorriso).
“Tavoli Trasparenti è un evento gastronomico di alto livello il cui ricavato sarà destinato a iniziative di beneficenza. Un progetto importante, che nasce in Italia e ambisce ad acquisire un respiro internazionale – dice Raffaele Alajmo -. Oggi gli chef sono veri e propri opinion leader, e il fatto che si rendano testimoni partecipi di iniziative di solidarietà come Tavoli Trasparenti ci aiuta ad amplificare un messaggio importante per tutti coloro che vedono nella solidarietà un valore fondamentale per la crescita sociale. Voglio anche ringraziare Padre Eligio, Fondatore di Mondo X, che ci ha messo a disposizione la sala Donegani dell’Angelicum”.

Fondi alla ricerca sulle malattie infantili

Al termine della presentazione di “Tavoli trasparenti” sono stati inoltre donati ufficialmente i 100.300 euro raccolti durante l’ultimo evento benefico svoltosi il 27 settembre 2015 nella serra di H-Farm, la piattaforma digitale nata nel 2005 con l’obiettivo di aiutare giovani imprenditori nel lancio di iniziative innovative e di supportare la trasformazione delle aziende italiane in un’ottica digitale.
I fondi racconti sono stati donati a favore dei progetti della Città della Speranza, il più grande centro di ricerca sulle malattie infantili d’Europa con sede a Padova (55.300 euro), alla creazione del nuovo ambulatorio di Neuropsicologia di Padova grazie al quale sarà svolto un importante lavoro di valutazione delle funzioni mentali dei bambini, come ad esempio le capacità logico-matematiche e l’interpretazione del mondo che li circonda, per poter eventualmente prevenire l’insorgere di malattie (15.000 euro), per il nuovo allestimento della Stanza genitori della terapia Intensiva Neonatale della clinica Pediatrica di Padova (15.000 euro), a sostegno della Fondazione Bernardi di Conegliano, costituita nel 1984 con lo scopo di promuovere e sostenere iniziative di assistenza, educazione e cura, a favore di minori che versano in situazioni di disagio sociale senza distinzione di razza o di religione.
Negli ultimi 12 anni sono stati raccolti oltre 1.700.000 euro che Il Gusto per la Ricerca ha donato a 18 associazioni.

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