Tre giorni all’insegna dell’ingrediente principe della dieta mediterranea: la pasta. Dal 25 al 27 ottobre si celebra a Expo il World Pasta Day & Congress 2015 per raccontare presente e futuro di un prodotto che può aiutare a rispondere ad alcuni degli obiettivi dell’esposizione universale.
E una sfida globale la pasta l’ha già vinta: 15 anni fa – ricorda Aidepi, l’associazione nazionale dei pastai – nel mondo se ne producevano 9,3 milioni di tonnellate, contro 14,5 milioni del 2014 (+56%). Nello stesso periodo i Paesi che ne producono oltre mille tonnellate l’anno sono passati da 27 a 47 (+74%). E sono 52 (erano 29 15 anni fa, + 79%) i Paesi in cui si consuma almeno 1 kg di pasta pro capite all’anno. E’ italiano 1 piatto di pasta su 4 consumati nel mondo.
In un panorama di 188 Paesi importatori di pasta italiana (erano 140 nel 1991, +34%), la pasta ha mostrato grande adattabilità a stili alimentari e culture gastronomiche diverse. Tra le tendenze globali degli ultimi anni la diffusione di formati “maxi” come paccheri o conchiglioni; la sperimentazione di paste arricchite di minerali, vitamine o “superfoods” (bietola rossa, rosmarino, fagioli, farina di canapa, ecc); la pasta a rapida cottura, più ricca d’acqua rispetto alla pasta comune e pronta in 4 minuti. E prodotti pronti già confezionati con il loro condimento, da cuocere nel wok (per conquistare la Cina) o “risottati” in pentola, o in pentola a pressione, per gli americani che non amano utilizzare due recipienti per bollire la pasta e preparare il sugo. Sempre più diffusa poi la pasta gluten free.
Il World Pasta day si festeggia con il record storico delle vendite di pasta italiana all’estero grazie all’aumento del 6% nel primo semestre del 2015. Se il trend sarà mantenuto nel 2015 il fatturato realizzato dall’esportazioni di pasta dall’Italia salirà all’importo record di 2,4 miliardi di euro, un risultato ottenuto grazie alla crescita nei mercati tradizionali come l’Unione europea (+6%) e soprattutto negli Stati Uniti (+19%) ma anche su nuovi mercati come la Cina dove si è verificato un balzo del 35 %.
Domenica 25, la prima giornata di lavori , si svolgerà ad Expo con l’intervento di produttori, esperti e chef. Massimo Bottura che racconterà la sua visione della pasta tra tradizione e modernità. Nei due giorni successivi si svolgerà invece, presto Host, la fiera in corso in questi giorni, il congresso internazionale dei pastai: previste diverse sessioni sui temi dell’ambiente, dell’innovazione e della nutrizione.
© Riproduzione riservata