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La nuova frontiera dell'espresso in Moka

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La nuova frontiera dell'espresso in Moka

E’ una vera sfida all’ultima tazzina quella che si sta svolgendo intorno a uno dei simboli più celebri dell’Italia, l’espresso tradizionale (quello vero) per il quale è stata chiesto all’Unesco il riconoscimento quale patrimonio immateriale dell’umanità. Un po’ tardi visto che il riconoscimento lo ha chiesto e ottenuto nel 2013 la Turchia per il suo caffè turco.

C’è poi da considerare che il mercato del caffè è prospero e in crescita in tutte le sue componenti. Nespresso, Alessi, Illy sono in piena attività creativa e operativa perché l’espansione del caffè (chicco, polvere e macchine domestiche e professionali) regala profitti in salita. Così quando la Ferrari ha lasciato la sua splendida vetrina nel cuore di Milano, a due passi dal Duomo, la multinazionale Nestlé l’ha subito “catturata” per farne il primo Flagship Store italiano per il suo brand Nespresso. Svizzero come svizzera è Nestlé.

Caffè, capsule e Moka

Spettacolare con i suoi quattro piani, la show-room è un’esaltazione raffinatissima del mito del caffè porzionato con le sue capsule, i ricambi e l’assistenza per le macchine domestiche e professionali. Una Tasting Table per gli assaggi di Grand Cru come il nuovo Perù Secret, zone di raccolta di capsule inesauste e di vendita e, in alto, un’area meeting. E subito dopo la risposta di due brand del made in Italy che collezionano Compassi d’oro, premi di design e riconoscimenti in tutto il mondo per la loro eccellenza, Alessi e Illy, che da anni collaborano per creare caffettiere e profumi di caffè sempre nuovi. Ne è uscita una particolarissima, brevettata versione di Moka, Pulcina, che mette in pratica i risultati delle ricerche condotte dalle due aziende. E mette in pratica anche la lunga esperienza nelle Moka di Alessi poiché a inventare nel 1933 la prima mitica Moka fu Alfonso Bialetti, nonno materno di Alberto Alessi, attuale presidente di Alessi Spa.

Studiando e provando, gli esperti d Illy hanno modificato il tradizionale sistema dell’espresso fatto con la Moka, arrivando a eliminare il cosiddetto “effetto stromboliano”, quella spuma che erroneamente viene considerata la prova massima del vero espresso e che invece ne abbassa le qualità organolettiche. Pulcina, in alluminio (ottimo conduttore di calore), disegnata da Michele De Lucchi, è realizzata in modo da ottenere un’estrazione ottimale del caffè senza il retrogusto amaro che la bevanda contiene con le moka classiche. Un nuovo gioiello per il quale sono stati investiti circa 100mila euro, e che è già pronta per essere presentata da Alessi nella grandi fiere internazionali della casa.

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