Come a New York e nel resto degli Stati Uniti, e a Boston, Vancouver, Fremont, Edmonton, a Columbus nell’Ohio, o in Australia a Brisabane e a Sydney dove i food truck impazzano e sono ovunque a portata di smartphone, anche in Italia, è ormai possibile geolocalizzare apetti o furgoni che preparano cibo di strada sul proprio cellulare.
Giuseppe Castronovo e il suo gruppo (Street Eat) hanno costituito il primo aggregatore di food truck italiani scaricabile gratuitamente. Hai voglia del sapore antico delle piadine di granturco farcite con salame e formaggio, specialità di Farinel on the road? Dello gnocco originale di Mr Max? Della birra agricola di Prato Rosso o dei panini filosofici dell’Ape Diogene (La Sostanza, L’Accidente, Il Logos), preparati con ingredienti Dop da Marcello Marino, ex docente di Filosofia all’università di Perugia? Eccoli tutti sulla App di Street Eat, che progetta anche modelli di business a misura di truck.
Gli chef itineranti segnalano i loro spostamenti in tempo reale, i menù in due lingue e, in spazi dedicati, raccontano le loro storie. Nell’applicazione sono inserite aree per il catering e per i commenti.
A poche settimane dal lancio della App (“4mila download dell’app iOS in meno di dieci giorni, senza alcun investimento pubblicitario”, precisa Castronovo), l’azienda è pronta a sbarcare a Londra dove saranno mappati 20 truck selezionati. Ed entro la fine del 2015 si prevede la geolocalizzazione dei ristoranti su ruote di tutta Europa .
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