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Dimmi cosa hai nel frigo e ti dirò chi sei

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Dimmi cosa hai nel frigo e ti dirò chi sei

Occhio, perché il frigo ci spia. Una volta aperto, dice tutto di noi, vizi, virtù, passioni nascoste e anche, ahimè, quanto siamo o non siamo disordinati. Per una volta, gli italiani fanno una bella figura, il frigo lo riempiamo bene, senza incasinarlo troppo. Come i francesi, e non sarà un caso che i due Paesi al vertice dell’enogastronomia mondiale si preoccupino tanto della qualità della conservazione.

I russi e gli inglesi pare di no, intenti soprattutto a decorare le ante del frigo con post e adesivi: i russi evidentemente molto più interessati alle bevande in quanto formidabili bevitori e gli inglesi, in quanto non celebri per eccellenze alimentari. Mentre i nordici puntano molto su apparecchi lineari, minimalisti che stiano bene con i mobili.

Lo rivela, insieme ad una massa di dati molto interessante, una bella e intelligente ricerca europea di Whirlpool-Indesit (“Il frigorifero specchio degli stili di vita contemporanei”) in occasione della presentazione delle collezioni di innovativi frigo-congelatori combinati che hanno tenuto conto proprio dei risultati emersi dalla ricerca. La ricerca, condotta su 3.300 europei da Research Plus e da Memetihic Lab e Università di Parma è stata presentata da Patrizia Martello di Memetich Lab e da Maura Franchi dell’Università di Roma, insieme alle fotografie realizzate da Ambra Zeni in tutta Europa e che descrivono i differenti stili di vita delle famiglie incontrate che hanno aperto la porta di casa e l’anta del frigo ad Ambra.

Il frigo di condominio

Il frigo per il 55% degli europei e per il 66% degli italiani è l’elettrodomestico più importante. Anche perché custodisce la salute, il benessere, e non solo il sostentamento di base della famiglia. «E’ una sintesi – commenta Maura Marchi – della credenza e della dispensa». Dei cinque stili di vita emersi dalla ricerca, quello che corrisponde di più agli italiani è shared life, fatto di condivisione anche estetica, nel senso più ampio. E in effetti, gli italiani sono i più ospitali, i più aperti a ricevere amici e parenti, a condividere in una co-sharing crescente di pianerottolo, di condominio, di casa e di social networks, la cucina, e il frigo. Intorno al quale spesso ci si riunisce per brindisi e aperitivi rapidi o per scoprire e far scoprire delikatessen e piatti ben riusciti. In Francia per risparmiare ci sono già esempi di condivisioni di alimenti in scadenza, di spazi in frigo e in freezer…”prestati”, tutto per evitare, secondo lo stile conscious life, di sprecare cibo e energia. Sono i “partage ton frigo” lanciati da Antigaspi. E in Inghilterra ecco i pranzi dove tutti portano qualcosa per evitare sprechi e scadenze.

Pizza e gelati ovunque

Nei frighi italiani, inglesi, belgi e olandesi un trionfo di pizze e gelati, in quelli delle famiglie numerose una straordinaria e comprensibile varietà alimentare, alcolici in abbondanza in Russia, mentre nelle foto di Ambra Zeni, non poteva mancare il frigo di single e di coppia etero e omosex. Il nomade ha uno stile di vita molto aperto alle esperienze e alle cucine dei viaggi, la famiglia abbiente mostra un frigorifero con specialità, salse e squisitezze costose. Tantissima cura per l’interno dei frigoriferi della coppia gay, con caviale, aperitivi, coppe per il Martini in ghiaccio, spumante e champagne, segnali di una apertura a festeggiare con gli amici, a vivere letteralmente frigo e terrazzo con grande ospitalità.

Mini-frigo per comporre il frigo su misura

Come risponde l’industria a questa crescente varietà di stili di vita? Whirlpool con le innovazioni della serie Supreme NoFrost che hanno un design molto raffinato ma anche tecnologico con display a sfioro, funzioni speciali, connessioni via internet a tablet e smartphone e soprattutto dotati di sensori che controllano in tempo reale la salubrità del clima interno. L’innovazione, tutta made in Italy, di Indesit risponde realmente alle diverse esigenze di conservazione degli alimenti stivati ma anche alle differenti abitudini alimentari di ciascuno. Nei nuovi modelli si trovano mini-box-frigo, spostabili in base al tipo di temperatura e di umidità che i cibi contenuti richiedono. Le foglie larghe delle verdure temono molto il freddo secco del no frost ma anche l’eccesso di umidità che mantiene invece benissimo la frutta. Le proteine digli affettati e del pesce devono avere esattamente 0 gradi e bassa umidità . Molto molto utile il sensore di black-out per il prezioso e costoso carico del congelatore, e per la qualità dei cibi, registra in nostra assenza eventuali interruzioni di corrente e al rientro comunica tramite una spia colorata se il carico è recuperabile o no.

Photo credit: Ambra Zeni

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