Sono giovani, sono brillanti e già sanno come rinnovare uno dei mestieri più antichi dell’umanità: quello del contadino. Sono sempre più numerosi i giovani che scelgono di investire le proprie risorse nell’agricoltura (+14%), a conferma della dinamicità di un settore capace di unire tradizione e innovazione. “La maggior parte di questi ragazzi sono diventati imprenditori agricoli per passione – spiega Maria Letizia Gardoni, delegata nazionale di Coldiretti Giovani Impresa – e quindi per una scelta personale. Hanno capito che possono realizzarsi nel settore agroalimentare italiano, fare investimenti sulla propria vita, crearsi una famiglia e continuare a vivere in Italia, facendo il lavoro da loro voluto”. Non a caso, secondo un sondaggio sempre di Coldiretti/Ixè, il 57% dei giovani oggi preferirebbe gestire un agriturismo, piuttosto che lavorare in una multinazionale (18%) o fare l’impiegato in banca (18%). Le potenzialità del comparto agricolo sono dimostrate anche dalla crescente attrazione esercitata dagli istituti agrari, che hanno registrato un vero e proprio boom con un aumento del 39% nelle iscrizioni.

Fino a 70mila euro di aiuti peri giovani agricoltori

Intanto, per favorire il ricambio generazionale, Ismea ha istituito le agevolazioni per l’insediamento di giovani in agricoltura, mettendo a disposizione fino a 70mila euro per i giovani agricoltori che intendono insediarsi per la prima volta in un’azienda agricola nel territorio nazionale. Il premio è rivolto ai giovani di età compresa tra i 18 e i 39 anni, che devono presentare un piano aziendale per lo sviluppo dell’attività imprenditoriale articolato su un periodo minimo di 5 anni, e darà la possibilità di accedere ad un mutuo di 15-20-25-30 anni.
La forte e partecipata presenza dei giovani in agricoltura è testimoniata anche dalle numerosissime domande di partecipazione agli Oscar Green, il concorso promosso da Coldiretti Giovani Impresa, che ha l’obiettivo di valorizzare le nuove realtà imprenditoriali italiane del settore agricolo e premiare coloro che sono stati capaci di emergere grazie a un modello di impresa innovativo e sostenibile, facendo rete e rinvigorendo l’economia locale, per affrontare e superare insieme le difficoltà economiche. “La nuova agricoltura – spiega Carmelo Troccoli, segretario nazionale Giovani Imprese Coldiretti – diventa sempre di più una realtà integrata che va dalla produzione delle materie prime, alla trasformazione delle stesse, al contatto diretto con i consumatori finali. Soprattutto grazie all’utilizzo di strumenti nuovi di comunicazione e coinvolgimento, in primo luogo i social network. A interpretare questa nuova agricoltura sono, ovviamente, i nuovi contadini che riescono a proiettare nel futuro, con strumenti nuovi, le tradizioni dell’agricoltura italiana, sempre orgogliosa delle proprie origini e territorialità. Da questa unione nascono tutte le nuove sperimentazioni”.
Sopra le storie di alcuni dei vincitori delle scorse edizioni degli Oscar Green.

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