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Il vino italiano a Expo: gusto, sostenibilità e consumi del futuro

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Vino

Il vino italiano a Expo: gusto, sostenibilità e consumi del futuro

E’ aperto dal 1° maggio ma solo oggi è stato inaugurato a Expo il Padiglione del Vino “A Taste of Italy”, il primo dedicato alla produzione vitivinicola nella storia dell’Esposizione universale.

«Siamo la patria della biodiversità – ha detto il ministro delle Politiche agricole Maurizio Martina – con quasi 500 varietà di uve registrate e proprio per questo abbiamo voluto un padiglione dedicato al vino italiano in Expo. Questo prodotto rappresenta una metafora perfetta della capacità italiana di reagire alla crisi e di vincere la sfida globale.  Se pensiamo al percorso fatto dagli anni ‘80 ad oggi capiamo appieno la potenza dell’esperienza vitivinicola italiana, che oggi vale oltre 14 miliardi di euro con più di 5 miliardi di export».

1.400 etichette

Il Padiglione, realizzato dal Mipaaf con Veronafiere-Vinitaly, racconta la storia del vino italiano attraverso le 1.400 etichette esposte nell’Enoteca del futuro e rappresenta un patrimonio di 594 vitigni, di cui ben 544 autoctoni. «Con il Padiglione del vino – ha osservato Ettore Riello, dg di Veronafiere – vogliamo rafforzare il messaggio di un’Italia che funziona e che ha prodotti, conoscenze e competenze esclusive da offrire al mondo».

Non solo gusto: scienza, salute e sostenibilità

Con l’inaugurazione di oggi si intensifica anche il programma ufficiale degli appuntamenti che animeranno il padiglione. “Il vino nella tradizione gastronomica italiana” ha aperto questa mattina il ciclo “Sei Viaggi nell’Italia del Vino”, curato dal comitato scientifico, presieduto da Riccardo Cotarella, per approfondire le principali tematiche legate al comparto, dalla produzione alla scienza, dalla salute alla sostenibilità, fino alle prospettive per il futuro. A condurre l’evento critici, esperti ed editori accompagnati dagli chef stellati Heinz Beck e Niko Romito.

Wine bar in vetrina

Il calendario proseguirà da lunedì 25 maggio con la presenza ufficiale della Regione Veneto che inaugurerà il proprio spazio nell’Enoteca del Futuro e l’inizio di un altro ciclo, curato da Paolo Massobrio e Marco Gatti: “La Giostra dei Wine Bar” che ha l’obiettivo di far comprendere l’importanza anche per il business di far leva su conoscenza e cultura. Venti appuntamenti che ogni lunedì presenteranno con le degustazioni in terrazza i migliori wine bar italiani selezionati dal Golosario, dagli intramontabili ai più innovativi.

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