Da quando la cucina e la gastronomia sono diventate spettacolo, una mutazione straordinaria sta accadendo ai vecchi cari fornelli: sono diventati scenografici e fotogenici strumenti per cuochi e commensali esigenti. Ben in vista tra i mobili, sempre più perfetti, tecnologici e scintillanti di acciai, rame e ottoni pregiati, i nuovi piani di cottura danno e fanno spettacolo.
Il bruciatore a scomparsa
Il più nuovo viene dalla Nuova Zelanda e l’abbiamo scoperto ad una splendida rassegna hi-tech a Chicago: si tratta del piano di Fisher&Paykel che scompare: si sfiora un tasto e il bruciatore –spento ovviamente- scende in perfetto allineamento con il piano di cristallo per risalire, a comando, quando occorre cucinare. Ma ci sono altre splendide idee in cucina, i nuovi piani di Bora che aspirando con sistemi professionali i fumi non appena si formano , ne impediscono la dispersione nell’ambiente e questo consente di riunire gli ami ci nella grande cucina per sperimentare, assaggiare e mangiare senza sgradevoli e umidi odori persino una frittura di pesce.
Il rito del barbecue
I bruciatori ultrapiatti di Indesit, brevettati, di design raffinato, hanno un grande vantaggio funzionale: consumano meno perché la fiamma disperde meno calore dei bruciatori tradizionali. Molto particolare e tipicamente americano è il rito del barbecue che è in realtà un grande spazio-cucina all’aperto superattrezzato. Le attrezzature più glamour per l’esterno sono quelle di Viking, di fattura molto solida e di design tradizionalmente gradevole, dotate di una enorme varietà di piani, di tipologie di cottura, di straordinari accessori in appoggio e a corredo di grandi centri di cottura e conservazione all’aperto davvero speciali.
© Riproduzione riservata