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A Vinitaly lo “speed date” per lavorare nell'export del vino

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A Vinitaly lo “speed date” per lavorare nell'export del vino

Cinque minuti a lui, cinque minuti a lei, 30 tavoli, (almeno) 150 contatti. Uno speed date in piena regola, se non fosse per un particolare: partecipano le aziende e gli “appuntamenti” sono, in realtà, colloqui lampo per un lavoro nell’export del vino. Si svolgerà così #HireMeVinitaly, il tavolo di incontro tra cantine e professionisti dell’internazionalizzazione enologica organizzata da Vinitaly International in collaborazione con il portale WineMeridian. L’evento è in calendario per il 25 marzo dalle 9:30 alle 10:30 all’International Buyer Lounge della Fiera di  Verona, nella mattina che chiude la 49esima edizione di Vinitaly.

Boom di curricula: 300 candidati e aziende in crescita 

Qualche numero? A iscrizioni appena aperte, assicura la coordinatrice di Wine Meridian Lavinia Furlani, si è «già scatenato il delirio»: oltre 300 curricula in casella di posta (le prenotazioni vanno inviate a redazione@winemeridian.com) e richieste delle aziende in numero superiore al tetto (30) pensato per l’iniziativa. Sul fronte candidati, la provenienza è varia: c’è chi ha già lavorato nel vino, chi si è occupato di esportazioni in altri rami, chi non ha mai tentato né l’uno né l’altro ma può giocarsi qualche carta in quella che era sempre rimasta una passione extra professionale. Le figure richieste? Emergeranno in corso d’opera: un team è già lavoro per inquadrare gli identikit cercati dalle cantine, dai brand ambassador specializzati nel marketing agli export manager con conoscenze specifiche sui mercati d’approdo delle rispettive etichette. Quanto alle aziende, la scrematura finale delle cantine sarà determinata da due criteri: «Il primo parametro è quello geografico, perché vogliamo aziende distribuite e rappresentative dell’intero territorio nazionale. Il secondo è quello della grandezza, per dare spazio a un campione composito» spiega Furlani.

Come funziona lo “speed date”

Nei piani iniziali, l’evento dovrebbe fornire 150 occasioni di contatto: cinque candidati per ciascuna delle 30 aziende, con il cronometro fissato su cinque minuti di auto presentazione del candidato e cinque minuti di esposizione di sé dell’azienda. Nei fatti, sottolinea Furlani, nulla esclude che «i candidati validi potranno essere presentati a più aziende». «Noi non offriamo nulla, ma facciamo da “cupidi” tra aziende e
risorse – dice Furlani -. Li facciamo incontrare, diamo cinque minuti a ciascuno. Se poi scatta la scintilla, il resto verrà da sé».

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