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Nizza vuole essere capitale della Barbera (Docg) e punta al milione di…

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Vino

Nizza vuole essere capitale della Barbera (Docg) e punta al milione di bottiglie

Una produzione di 250mila bottiglie all’anno in 44 aziende vitivinicole. Ma la Barbera Nizza Docg non si accontenta e Gianluca Morino, presidente dell’associazione Produttori del Nizza, assicura che si può puntare a raggiungere il milione di bottiglie nell’arco di pochi anni, portando il Nizza ad essere il top della produzione di Barbera in Piemonte.

In arrivo anche un Nizza Riserva

Grazie anche al nuovo disciplinare presentato alla Triennale di Milano nell’ambito dell’iniziativa per ricordare Gino Veronelli nel decennale della scomparsa e che è comprende anche la mostra fotografica “Camminare la Terra”. Un disciplinare approvato alla fine dello scorso anno mentre la nascita della denominazione risale al 2000. Le novità vanno nella direzione della massima qualità, con numeri piccoli e grandi attenzioni in vigna ed in cantina. Il nuovo Nizza, una super Barbera prodotta su 160 ettari nelle zone migliori di 18 Comuni del Sud Astigiano, sarà ottenuta esclusivamente con uve Barbera. Nessuna “ingerenza” di altre uve. E non sarà consentito l’arricchimento del grado alcoolico. Nelle annate meno favorevoli, il Nizza non sarà prodotto. Nasce anche il Nizza riserva che dovrà essere affinato in cantina per non meno di 30 mesi, con un minimo di 12 mesi in botti di legno.

Ma l’associazione dei produttori, nata nel novembre 2002, non si limita a garantire una sempre crescente qualità. Il vino prodotto deve essere anche conosciuto, venduto e bevuto. Già ora l’export rappresenta il 46% delle vendite, con Germania e Svizzera come principali mercati di sbocco, seguiti da Stati Uniti, Cina, Olanda, Danimarca.  E’ però evidente che una produzione quadruplicata, come negli auspici di Morino, deve essere sostenuta da un allargamento della base di consumatori ai quali si rivolge, in Italia ed in nuovi Paesi.

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