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A Pienza il vino incontra il formaggio in degustazioni guidate (Orcia e…

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Ristoranti

A Pienza il vino incontra il formaggio in degustazioni guidate (Orcia e pecorino)

La fiera del cacio di Pienza diventa un’arena per scegliere il miglior pecorino della Toscana. Sabato 6 settembre nella città dell’architettura ideale, Pienza, appuntamento per gli amanti del formaggio con il concorso Onaf per il miglior pecorino della Toscana del Sud, quindi il gioco del “cacio al fuso” e una nuova proposta assolutamente inedita: la prima degustazione vino-formaggio.
L’Onaf è l’organizzazione nazionale assaggiatori formaggio è promuove l’analisi sensoriale come strumento per valutare e migliorare la qualità della produzione casearia.

Nella corte rinascimentale del Relais Il Chiostro, nel cuore di Pienza, i maestri assaggiatori Onaf spiegheranno le regole d’oro per il matrimonio perfetto durante una degustazione guidata riservata a 30 persone (non è gratis, si pagano 15 euro con prenotazione e inizio alle 16, info@consorziovinoorcia.it) a cui seguirà un assaggio più allargato (costo: 5 euro) dei vini Doc Orcia abbinati ai formaggi pecorini.
“Un’esperienza imperdibile per assaggiare i vini della giovane denominazione che orgogliosamente si definisce “il vino più bello del mondo” in riferimento alla campagna armoniosa e incontaminata in cui nasce” sottolinea il presidente Donatella Cinelli Colombini, nota produttrice toscana. Le bottiglie saranno servite dai produttori in persona e verranno abbinate ai pecorini di diverse stagionature in base ai consigli dei maestri assaggiatori. Per le degustazioni saranno usati i bicchieri ufficiali della denominazione Orcia, i Luxion RCR.
La denominazione Orcia è nata il 14 febbraio 2000 e comprende le varietà Orcia ottenuto da uve rosse con almeno il 60% di Sangiovese e Orcia “Sangiovese” con almeno il 90% di questo vitigno, entrambe anche nella tipologia “Riserva”. La denominazione Orcia comprende le tipologie Bianco, Rosato e Vin Santo.

Ma quali sono le regole per offrire un perfetto assaggio di formaggi e vino? Si basano sulla contrapposizione delle sensazioni. “La succulenza e l’untuosità del formaggio – spiega Paolo Cortonesi, maestro assaggiatore Onaf – vanno bilanciate con il tannino e l’alcolicità dei vini. La sapidità e l’acidità di ciò che troviamo nel bicchiere si contrappone al grasso sempre presente nel formaggio e soprattutto nei pecorini. Per raggiungere l’equilibrio nell’abbinamento vanno considerate anche sapidità, aromaticità, speziatura e piccantezza dei formaggi mettendole a confronto con i profumi e la morbidezza del vino”. La degustazione guidata comprenderà 4 formaggi: semistagionato, stagionato, gran riserva e affinato, abbinati con altrettanti vini Orcia. Verrà seguita una scaletta gustativa, da un vino più semplice servito insieme al semistagionato ad uno più strutturato e più invecchiato da sposare con il Gran Riserva.

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