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Super-alimenti, ricette anti-aging e integratori: non è…

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Super-alimenti, ricette anti-aging e integratori: non è solo moda, come scegliere a colpo sicuro

Gli indigeni dell’Amazzonia, come quelli delle Ande, si nutrivano bene: semi, frutti, erbe e radici selvatiche, fiori di vaniglia della foresta o miele di abelha. E siccome tutto torna, adesso non solo è in auge la cucina novoandina (capitanata dagli stellati Rodolfo Guzmàn, Ricardo Zarate, Alex Atala, Helena Rizzo, Daniel Redondo e Gaston Acurio), ma alcuni singoli ingredienti si sono guadagnati una fama davvero eccezionale. La bacca di Açai brasiliano, proveniente dalle palme del Piantanal, le pianure alluvionali del Sudamerica, è considerato uno dei migliori superalimenti del mondo per il suo altissimo contenuto di nutrienti e di antiossidanti. Commercializzata in succo, capsule o in polvere, secondo gli studi dell’ Università Federale di Rio de Janeiro, protegge il cuore, riduce il colesterolo, aiuta a digerire e a eliminare i grassi. Ma soprattutto avrebbe straordinari effetti anti aging: trasformata in olio aiuta la pelle a riacquistare lo splendore perduto. E’ buona anche cruda, ma a Rio de Janeiro, gli ambulanti la vendono in succo mescolata al guaranà.

Il dottor Filippo Ongaro

Goji, le bacche tibetane nelle padelle dei Vip
Miracolose, a detta di chi le assume, anche le rosse bacche di Goji: elisir tibetano dei vip (da Massimo Gramellini che le consuma in tivù fino a Kate Moss e Madonna), in Mongolia, da dove provengono, sono considerate il “frutto della longevità”, fonte nutrizionale completa. In base alla scala dei gradi di capacità antiossidante degli alimenti (tasso Orac), le bacche di Goji raggiungono il livello più elevato: 25300 contro i 7700 del lampone nero e 13120 del cioccolato fondente. Così entrano di diritto nei nostri menù: pronta la ricetta dei bucatini con acciughe, Goji, pinoli e finocchietto o della panna cotta al Goji. Combatte lo stress ossidativo anche la melagrana. Stesso effetto della papaya che, con il suo mix di vitamine, minerali e papaina, aiuta i processi digestivi. Fa bene il mangostano con le sue proprietà antinfiammatorie, antimicotiche, antistaminiche e immunostimolanti: preparato come chutney è davvero gustoso con il salmone alla griglia. Virtuosa e benefica l’aloe che, con i suoi 200 composti attivi e oltre 75 nutrienti, diventa l’ ingrediente segreto di gelati, insalate e cocktail (come quello con tamarindo e acqua di rose).

Frullati, barrette, decotti e un libro bianco sugli integratori

Se alla questione dell’invecchiamento delle cellule si unisce il problema del sovrappeso, ecco pronte pozioni salutiste e dimagranti con qualche accenno gourmet. Spesso contestata, soprattutto per il suo sistema di vendita piramidale, Herbalife continua a reclutare nel mondo venditori e clienti ed è partner nutrizionale di grandi sportivi (Cristiano Ronaldo, Carolina Kostner e Tania Cagnotto). Sul sito vengono proposte ricette di frullati, da preparare unendo alle miscele pronte (complete di fibre, vitamine, minerali) alimenti freschi (l’Apple Pie con cannella e yogurt greco, il Tropical shake con l’aggiunta di una banana), o di pasti sani (insalata di fagioli e feta, pollo piccante alla cacciatora). Le barrette al cacao e ai frutti rossi sostituiscono il pasto per un totale di 207 calorie. Anche il protocollo alimentare inventato da Gianluca Mech vanta proseliti di grido come Valeria Marini, Belen Rodriguez, Ornella Muti, anche Sharon Stone: Tisanoreica è un programma alimentare basato sulla decottopia, ovvero l’estrazione e il mantenimento dei principi attivi di dieci piante in forma liquida senza l’utilizzo di alcool, di zuccheri e di conservanti. Non tutti lo approvano. Ma è certo che, sotto qualsiasi forma, gli integratori fanno parte ormai delle abitudini alimentari degli italiani: un mercato in crescita e in costante evoluzione. L’Associazione italiana Industrie Prodotti Alimentari ha redatto un libro bianco sugli integratori, dove tra l’altro si scopre che “l’utilizzo delle piante a scopo salutistico-terapeutico, come cibo o medicina, precede la comparsa dell’Homo sapiens. Frammenti di polline e di fiori di varie specie (efedra, centaurea, senecio, altea e achillea) sono stati trovati a Shamidar, nel nord dell’Iraq, in sepolture dell’epoca di Neanderthal (circa 60000 anni fa)”.

Le ricette anti aging del dottor Ongaro

Ma quando si parla di patologie dell’invecchiamento in Italia, la parola va al dottor Filippo Ongaro, il primo ad avere ottenuto la Board Certification in Medicina Anti-aging dall’American Board of Regenerative & Anti-Aging Medicine e il diploma in medicina funzionale dall’Institute for Functional Medicine: “Adesso tutto è diventato anti aging, il termine è inflazionato. In realtà è una disciplina che pone al centro della questione medica l’aspetto preventivo. Dunque l’alimentazione come tassello fondamentale. E’ un percorso educativo che ci guida a un nuovo stile di vita, perché la longevità fine a se stessa non è un valore”. Prima che di scelte alimentari, dunque, Ongaro, appassionato divulgatore, autore di “Star bene davvero”, parla di felicità: “Il primo passo è quantificare lo stress ed eliminarlo, perché lo stress è il deragliamento dei migliori propositi. Poi lo stile alimentare: cereali integrali, legumi, pesce, poca carne, verdure e frutta secca e fresca. Basta con le colazioni a base di caffè e cornetto. Sostituiamoli con cereali, yogurt, frutta, anche un uovo”. Così scatta una nuova mentalità: “Bisogna imparare a proteggersi e ad avere la responsabilità della nostra salute, a migliorare il sonno – eliminando qualsiasi forma di tecnologia dalle nostre camere da letto – a rimetterci in moto: poco movimento tutti i giorni ma due volte alla settimana un allenamento più strutturato. Infine ridere e sorridere: gli studi sui grandi longevi ci rivelano che una mente positiva vive meglio e più a lungo”.

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