Mojito, tequila, daiquiri, margarita, pina colada… Non siamo seduti al tavolino di un bar in procinto di gustarci un aperitivo. Ma davanti allo scaffale di un supermercato americano e questi sono una manciata di gusti alternativi di detersivi per piatti, detergenti per la doccia, balsami, candele per ambienti e addirittura shampoo per i cani.
E’ l’ultima trovata di marketing (molto efficace a quanto pare) per ravvivare l’interesse dei consumatori verso prodotti da banco per la casa. Insomma detersivi da happy hour, invece delle solite fragranze balsamiche.
Le aziende che hanno messo sul mercato i detergenti-cocktail non hanno nomi altisonanti ma c’è da aspettarsi che la nuova tendenza faccia presto breccia tra i colossi. “In fondo è solo un modo per alleviare la noia verso i lavori domestici – ha spiegato una “designer di fragranze” al Wall Street Journal – i profumi ti trasportano altrove, è come aver appena assaporato un goccio di cocktail, fa sognare ad occhi aperti una vacanza ai Tropici”.
Suona un po’ più inquietante l’idea di fare bagni al cocktail al barboncino. Deve essere strano tenere in braccio un cucciolo che sa di daiquiri. Magari dopo aver appena acceso una candela alla sangria o al profumo di birra appena spillata.
Probabilmente chi sceglie di comprare il dentifricio al mojito va a dormire più sereno. Come non concordare con il manager della Hello Products che lo ha messo sul mercato? “Le pubblicità su dentifrici e colluttori – dice – sono sempre un po’ minacciose, se non usi questi prodotti ti andrà male l’appuntamento galante, oppure te ne pentirai alla prossima visita dal dentista… in alternativa noi proponiamo una “vacanza” nella tua bocca”.
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