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Il riso italiano a rischio per l'import a dazio zero dalla Cambogia, domani produttori in piazza

Risicoltori sul piede di guerra. Domani, venerdì 11 luglio, migliaia di agricoltori aderenti alla Coldiretti promettono di invadere le piazze di alcune città «con iniziative diversificate e provocatorie per denunciare il rischio di estinzione della coltivazione del riso, importante per la salute, il territorio e il lavoro».
Secondo l’associazione verde il riso italiano rischia di scomparire a causa delle speculazioni sul prodotto asiatico, con le importazioni agevolate a dazio zero dalla Cambogia: nel primo trimestre del 2014 hanno fatto segnare un aumento record del 360% mentre si sono moltiplicati i pericoli per la salute con il sistema di allerta rapido Europeo (Rasff) che ha effettuato, nel primo semestre, quasi una notifica a settimana per riso e prodotti derivati di provenienza asiatica per la presenza di pesticidi non autorizzati e assenza di certificazioni sanitarie.

Intervenga l’Unione europea

In effetti l’Italia sta per chiedere alla Commissione europea l’attivazione della clausola di salvaguardia per frenare il boom delle importazioni a dazio zero di riso dalla Cambogia. Non sarebbe la prima richiesta ma finora Bruxelles ha nicchiato.

Italia primo produttore europeo

L’Italia è il primo produttore europeo di riso grazie a un territorio di 216mila ettari e a una filiera che dà lavoro a 10mila famiglie tra dipendenti e imprenditori. «Una realtà da primato per qualità, tipicità e sostenibilità – dice Coldiretti – che va difesa imponendo l’obbligo di indicare in etichetta la provenienza, la pubblicità dei nomi delle industrie che utilizzano grano straniero, l’applicazione della clausola di salvaguarda nei confronti delle importazioni incontrollate ma anche l’istituzione di una unica borsa merci e la rivisitazione dell’attività di promozione dell’Ente nazionale risi».

Nel programma Coldiretti di domani, la presentazione alle istituzioni di un dossier per dare un futuro al riso italiano. A Torino, in Piazza Castello, a partire dalle ore 9,30, sarà ricostruita una risaia con degustazione gratuita di “insalata di riso alla piemontese” e parteciperà il presidente dell’associazione Roberto Moncalvo. A Venezia, risicoltori e mondine attraverseranno in barca il Canal Grande con arrivo alle 11 a palazzo Balbi. A Milano in via Melchiorre Gioia, davanti a piazza Città di Lombardia, dalle ore 9 gli agricoltori distribuiranno pacchetti di riso e verrà anche offerta una degustazione di risotto allo zafferano prima della consegna del documento alla giunta di Regione Lombardia con il presidente Roberto Maroni. A Bologna invece una nutrita delegazione di produttori di riso di Coldiretti consegnerà il dossier in Regione e ad Oristano i vertici della Coldiretti Sardegna lo presenteranno al presidente della giunta Regionale Francesco Pigliaru.

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