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Ristoranti

Anche il cinema in terrazza al The Corner, il nuovo indirizzo romano di Fabio Baldassarre

Prendete un architetto famoso per la progettazione di alberghi e locali come Danilo Maglio , uno chef stellato come Fabio Baldassarre, aggiungete una villa degli anni ’30 e otterrete The Corner, un progetto imprenditoriale che fa dell’ospitalità declinata in tutti i suoi aspetti il suo filo conduttore. Gli altri due soci sono Antonio Esposto, manager della ristorazione e Giuseppe Capasso esperto in marketing internazionale che é il general manager della struttura.

Inaugurato il 21 giugno scorso The Corner é un hotel de charme, con 11 stanze, un ristorante, un bistrot per una ristorazione più veloce che strizza l’occhio al cibo di strada, un emporio, club e lounge garden. Qui si dorme, si mangia, si ascolta musica, ci si rilassa e si può anche fare shopping. La radice liberty della casa é valorizzata nella facciata, nelle terrazze e nei giardini che fanno da involucro all’interno dove Danilo Maglio ha scelto uno stile neo pop progettando undici stanze e quasi tutti gli arredi differenziando ogni camera grazie al gioco dei colori dagli accostamenti decisi e a volte audaci, ma sempre eleganti. Qualche esempio ? Pareti lime con testata del letto ciclamino, stanza blu notte con testata rosso cardinale, ma anche pareti color polvere e arredi senape.La suite più lussuosa ha due terrazze, una con zona relax con candidi divani extra large, l’altra con una vasca idromassaggio di taglia XL .

Fabio Baldassarre chef executive con il suo braccio destro Daniele Maragnani fanno due proposte ben distinte, il ristorante offre piatti ispirati alla tradizione, ma interpretati con modernità, senza inutili leziosità stilistiche e il bistrot, che si affaccia sul viale Aventino, propone uno street food italiano e internazionale. In sala si ospitano fino a 60 persone, ma c’è altro spazio nell’ampia terrazza che circonda la villa, per mangiare all’aperto. Nella Lounge Room il tetto vetrato e il giardino verticale creano un’atmosfera rilassante. Nel dettaglio, al ristorante ci si siede su comode poltroncine in pelle, dai colori tenui, intorno a tavoli in alluminio laccato, un vecchio tavolo da falegname, laccato in nero e con piastre a induzione serve allo chef per terminare la composizione dei piatti e fare un po’ di show.

“Il banco di lavoro a stretto contatto con i clienti – dice Fabio Baldassarre – mi piace molto e mi permette non solo di relazionarmi con gli ospiti, ma anche di improvvisare dei piatti secondo l’estro del momento”. Il Bistreet offre 25 coperti all’interno e 50 posti all’esterno. Per chi volesse prolungare la serata si apre (ma solo attraverso un codice) la porta del club. Uno spazio raccolto e discreto in puro stile british con camino, library, comode poltrone, tappezzeria reggimentali e grande banco bar, il tutto condito con musica dei dj e cocktail raffinati.

“Nel progettare The Corner non potevo dimenticare l’arte che si esprime nella presenza in tutte le camere, ma anche in altri angoli con foto in bianco e nero di Marcello Geppetti che negli anni 50-70 ha immortalato i divi del cinema internazionale – puntualizza Danilo Maglio – a breve avremo su una delle terrazze un cinema all’aperto che proporrà film in prima visione e completeremo il progetto con una piccola piscina e una grande vasca da idromassaggio”. A settembre l’edicola davanti all’ingresso diventerà un emporio con una accurata selezione di oggetti del miglior artigianato capitolino, occhiali, gioielli, t-shirt, candele, profumi, oggetti per la casa.

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