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Da Jesi le vetrine-gelato per Casa Bianca, Apple e Disney

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Storie di eccellenza

Da Jesi le vetrine-gelato per Casa Bianca, Apple e Disney

Quasi 12 miliardi di giro d’affari all’anno: il gelato italiano non conosce crisi e conquista nuovi mercati internazionali. Pierluigi Bocchini, amministratore delegato di Clabo Group che produce vetrine per gelaterie artigianali, al termine dell’appuntamento torinese del “Gelato Festival” spiega che la produzione annuale di gelato in Italia si attesta intorno al milione di tonnellate.
«Il gelato artigianale – aggiunge – non si esporta, mentre all’estero vengono venduti gli ingredienti per produrlo, i macchinari e gli arredi». Un settore che vale circa 1 miliardo di euro, con una quota di export intorno al 70%. Il giro d’affari della sola produzione di macchine per gelato raggiunge i 200 milioni di euro, con quote di esportazione che variano dal 20 all’80%, a seconda delle aziende.

La produzione italiana, dei macchinari come degli ingredienti, è apprezzata in tutto il mondo e negli ultimi periodi stanno crescendo bene mercati come il Brasile, la Cina, il Vicino Oriente. Con evidenti ricadute positive sull’occupazione del settore che conta circa 50mila addetti diretti e 300mila lavoratori dell’indotto.
Le prospettive di crescita riguardano non solo le aziende maggiori, come la Clabo di Jesi che è diventato il primo costruttore mondiale di vetrine gelato e ha chiuso il 2013 con 35 milioni di euro di ricavi ed un utile netto di 1,3 milioni. Grazie anche a commesse che hanno portato l’azienda italiana ad arredare la caffetteria della Casa Bianca ed i punti ristoro della Walt Disney e della Apple di Cupertino. Ma le chances non mancano anche per piccole relatà come la torinese Capi.To che si è aggiudicata il progetto di comunicazione per “Oggi gelato” di Udine, prima gelateria “Campagna amica” in Italia.

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