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Mai assaggiato il miele di Londra? Puoi scegliere tra quello fatto sui…

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Mai assaggiato il miele di Londra? Puoi scegliere tra quello fatto sui tetti della National Gallery o Fortnum & Mason

Il miele di campagna lo conoscono tutti, ma in quanti hanno provato il miele metropolitano? Secondo Steve Benbow, che si autodefinisce ‘apicoltore urbano’, il miele di Londra é non solo delizioso ma ha anche un gusto diverso da quartiere a quartiere. Il miele di Westminster, ad esempio, ha un aroma di agrumi, mentre quello di Harrow ha un gusto amarognolo grazie ai tanti castagni dei suoi viali. Benbow sa tutto questo perché ha installato le sue arnie in trenta angoli diversi della cittá e tutte producono miele.

Ispirato dai nonni che erano appassionati apicoltori, Benbow molti anni fa provó a mettere un alveare ‘importato’ dalle campagne del Gloucestershire sul tetto del palazzo dove abitava a Londra, e scoprì che le api non solo sembravano contente ma producevano miele in abbondanza. Da allora l’apicoltore urbano non si é mai fermato e il suo hobby é diventato un lavoro a tempo pieno: le sue arnie sono sui tetti di edifici eccelsi come la National Portrait Gallery a Trafalgar Square e Fortnum & Mason, la mecca dei gourmet, a Piccadilly (dove sono dipinte verdeazzurro in tinta con il resto del  negozio). I musei Tate Modern e Tate Britain vendono in esclusiva nei loro negozi il miele che Benbow produce dalle arnie piazzate sui loro tetti con vista sul Tamigi, cosí come la sala da té del celebre Savoy. Anche grandi magazzini del calibro di Harvey Nichols e Harrods vendono il miele della London Honey Company fondata da Benbow.

Il segreto del miele metropolitiano, spiega Benbow, é che in cittá le api trovano una varietá immensa di fiori e piante nei parchi pubblici, nei giardini privati e perfino nei cimiteri. Londra con i suoi immensi parchi e i tanti giardini e terrazzi fioriti é il posto ideale – il 66% della cittá é spazi aperti e di questi il 24% sono giardini privati. Anche i fiori sui davanzali contribuiscono ad attrarre le api, che vivendo in cittá sono avventurose: sono pronte a volare a distanze di cinque chilometri da casa alla ricerca di polline.

Per fare l’apicoltore ci vuole molta passione e molta pazienza, dice Benbow, e una certa tolleranza del dolore, dato che essere punti é inevitabile. La ricompensa é che “stare sui tetti con solo le api per compagnia é estremamente calmante e rilassante.” Benbow ha anche scritto un libro sulla sua esperienza di apicoltore metropolitano. Chi é interessato alla sua storia o vuole seguire le sue orme puó leggere “The urban beekeeper: a year of bees in the city” o, ancora meglio, partecipare a uno dei corsi di apicoltura che organizza. I prossimi sono in giugno e settembre.

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