Sorpasso compiuto. In Cina si beve più vino rosso che nei due storici paesi produttori, Francia e Italia. Che, anno dopo anno, il consumo di vino nel gigante asitico crescesse in maniera esponenziale era noto, ma fa un certo effetto vedere – nero su bianco – i numeri che sanciscono il nuovo primato.
Più vino nel bicchiere
Nel 2013 Hong Kong (tra l’altro ormai diventata centro di punta per le grandi aste di bottiglie da collezione) e mainland Cina hanno consumato 155 milioni di casse di vino rosso da 9 litri (pari a 1,86 miliardi di bottiglie), contro i 150 milioni di casse dei francesi e i 141 venduti in Italia. La percentuale di crescita del consumo cinese di rosso è stellare: +136% in cinque anni. Nello stesso periodo in Italia si registrava un calo del 5,8% e in Francia addirittura del 18%.
Prevale il rosso, anche perchè porta fortuna
I dati sono stati forniti da una fonte ufficiale. Derivano infatti da una ricerca commissionata da Vinexpo la principale fiera francese del vino, che ha un’appendice a Hong Kong (il prossimo appuntamento sarà il 27 maggio). La passione dei cinesi per i rossi non è dovuta solo alle caratteristiche dei vini, più corposi e rotondi, ma anche proprio al colore, che nella cultura locale è simbolo di prosperità. Sta di fatto che nell’80% dei casi nei bicchieri finisce proprio un rosso, mentre i bianchi e in particolar modo le bollicine fanno ancora fatica ad incontrare il gusto dei consumatori.
Inanto cresce la produzione vinicola locale e molti investitori cinesi hanno acquistato tenute in Europa: soprattutto in Bordeaux, ma in qualche caso anche in Italia. Cresce di pari passo l’import di bottiglie europee. Nel complesso i vini stranieri rappresentano circa il 19% del mercato del vino cinese.
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